“Forza” dei pregiudizi – Eugen Galasso

” Forza” dei  pregiudizi.
Due esempi, assieme ad altri che proporrò in seguito. Un lustro fa circa, anzi un po’ di più, Corrado Guzzanti proponeva uno sketch comico televisivo molto efficace: quello dove l’ultraemancipato Bossi cercava di convincere il secchione Tremonti a uscire, divertirsi e “vivere” un po: tutto bene, sembra il ciceroniano “Primum vivere, deinde philosophari” (prima vivere, poi filosofeggiare, dove il”filosofeggiare”, se non è sterile accademismo e/o tecnicismo, può andar bene, ma, se appunto staccato dalla vita…penso al mio collega d’università V.B. e allora…). Un esempio di qualche giorno fa: prima mattina, RAI, un giornalista va in pensione, trattasi di Ennio Remondino (sempre strenuo anticomunista, filo-Nato incondizionatamente, antislavo, nazionalista italiano: qui non è pregiudizio, è valutazione critico-analitica). Ora è in Turchia e gli chiedono se sia vero che colà per una ragazza è pericoloso girare da sola. Risposta dell'”inclito” (in un paese civile si farebbe una festa per essersi liberati di un cronista così fazioso, qui invece tutti rimpiangono su querida presencia…Mi sono sbagliato di pianeta, si vede…): “Mah …certo…io non sono una femminuccia…”. Stop: occhio al “lemma”. Femminuccia se rivolto a ragazza o donna è dispregiativo: una ragazza o una donna non è una femminuccia, come dimostrano prestazioni intellettuali, sportive, lavorative etc. di tante donne, grazie al cielo (o alla sorte, meglio, ma anche al carattere e al temperamento) superiore a tanti “ometti”. Ma c’è anche un’altra offesa sottesa alla parola: se detto di uomo o ragazzo, meglio se a lui riferito , vuol dire “checca” (e allora c’è anche il pregiudizio anti-gay) oppure “non virile” etc., Leggi l’articolo completo »

Pubblicato il 23 October, 2010
Categoria: Testi

Centro di Relazioni Umane (Bologna) — Maria Rosaria d’Oronzo