L’esperienza di un medico non comune – intervista a GIORGIO ANTONUCCI
LiberaMente, giornale di critica alla medicina autoritaria, di Giulio Murero
“Giorgio Antonucci ha dedicato e dedica tuttora gran parte della sua vita a sottrarre persone da distruttive “cure” psichiatriche e ad impedire che altre ne siano preda.
La maggior parte del suo lavoro lo ha fatto in qualità di direttore di un consistente reparto dell’ex manicomio di Imola. E’ forse l’unico esempio di primario ospedaliero che si è posto il compito (riuscito) di smantellare il proprio ospedale.”
–Seconda parte–
Domanda: “Parliamo un pò della tua esperienza, del tuo lavoro “sul campo”.
Giorgio Antonucci: “Ho avuto modo di incontrare persone che, dopo trent’anni di manicomio, avevano -e per fortuna direi- nonostante che fossero rinchiuse, torturate fisicamente, sottoposte a psicofarmaci, sottoposte ad elettroshock, sottoposte ad insulina-coma, sottoposte a lobotomia e così via, nonostante tutto avevano conservato ancora una loro personalità; tant’è vero che questa loro personalità, che avevano anche agli inizi, avrebbe potuto farli ricoverare di nuovo. Per cui non c’è una data malattia e facendo una determinata cura passa la malattia; c’è la ricchezza dell’esperienza di un uomo che non corrisponde ai pregiudizi di uno psichiatra e il tentativo di annientare questa esperienza, il non riuscirci e il continuare a tentarlo. Perchè esistono i manicomi? Leggi l’articolo completo »
Pubblicato il 29 January, 2009
Categoria: Testi
LIBRERIA CALUSCA-ARCHIVIO PRIMO MORONI- C.S. COX18
Contro lo sgombero del C.S. Conchetta – Milano
Mobilitiamoci per difendere Cox 18, la libreria Calusca e l’Archivio Primo Moroni
Firmate la petizione on line
Pubblicato il 29 January, 2009
Categoria: Notizie
Il Vaticano e l’omosessualità- di Giorgio Antonucci
Sabatoseraonline 12 gennaio 2009 | 14:13
La dichiarazione di monsignor Celestino Migliore, che a nome del Vaticano si è opposto al progetto di depenalizzazione universale del reato di omosessualità, ci porta indietro di un secolo e mezzo. A quando Karl-Maria Kertbeny coniò il termine “omosessuale” per polemizzare contro la legge prussiana che introduceva leggi contro le pratiche omosessuali considerate allora “contro natura”. Per il letterato ungherese, lo Stato non aveva alcun diritto di intromettersi negli affari privati degli individui e nel loro comportamento sessuale, fu il primo a scriverlo chiaramente.
In Occidente, negli anni successivi, si passò però dalla criminalizzazione dell’omosessualità alla sua medicalizzazione e psichiatrizzazione.
Richard von Krafft-Ebing, alla fine dell’ottocento, definì l’omosessualità una malattia degenerativa ed i suoi scritti hanno influenzato Freud ed un’intera generazione di psichiatri. Leggi l’articolo completo »
Pubblicato il 12 January, 2009
Categoria: Testi
L’INDISCIPLINA DI LEONARDO-Uccelli Senza Gabbia-di Giorgio Antonucci
da Frigidaire n°171-172-173
Scriveva Nietzsche di Leonardo: “C’è in lui qualcosa di silenzioso, qualcosa che è proprio di colui che ha contemplato una cerchia troppo vasta di cose buone e cattive”.
E l’aneddoto racconta che un suo giovane allievo (non ricordo chi era) lo aveva sorpreso un giorno in contemplazione del cielo e gli avava chiesto perchè guardasse le stelle e Leonardo gli aveva risposto che guardava gli spazi oscuri, chiedendosi se si trattava di vuoto.
E all’allievo che diceva che questo è un problema di filosofia aveva risposto che lo riteneva un problema di pittura.
In ogni modo ciascuno, in questi secoli, ha cercato di catturare Leonardo per farne un custode del prorio giardino, criticando d’altra parte il suo carattere dispersivo. Leggi l’articolo completo »
Pubblicato il 4 January, 2009
Categoria: Testi