Convegno annuale – Associazione Internazionale di Psicoanalisi Laica – Quale Futuro Per la Psicoanalisi
Pubblicato il 22 August, 2024
Categoria: Eventi
Amministrazione di sostegno: ‘Diritti alla Follia’ deposita la proposta di legge di iniziativa popolare
Associazione impegnata sul fronte della tutela e della promozione dei diritti fondamentali delle persone in ambito psichiatrico e giuridico.
Amministrazione di sostegno: ‘Diritti alla Follia’ deposita la proposta di legge di iniziativa popolare
L’ASSOCIAZIONE RADICALE “DIRITTI ALLA FOLLIA”, con il DEPOSITO di GIOVEDI’ 18 APRILE in CORTE DI CASSAZIONE, AVVIA la RACCOLTA FIRME relativa alla PROPOSTA DI LEGGEper l’ABOLIZIONE dell’INTERDIZIONE e dell’INABILITAZIONEe per la RIFORMA dell’AMMINISTRAZIONE DI SOSTEGNO
Sono passati otto anni da quando – nell’agosto del 2016 – il Comitato ONU istituito dalla Convenzione per i Diritti delle persone con Disabilità (CRPD) raccomandava all’Italia la necessità di rispettare i diritti riconosciuti dalla Convenzione alle persone con disabilità, provvedendo all’abolizione dell’interdizione, dell’inabilitazione e dell’amministrazione di sostegno “sostitutiva”.
Gli antichi istituti dell’interdizione, dell’inabilitazione e (in moltissimi casi) il nuovo strumento dell’amministrazione di sostegno, infatti, portano in sé una latitudine di poteri conferiti al Giudice tutelare ed al tutore/curatore/amministratore di sostegno, tale da corrispondere in decine di migliaia di casi alla possibilità di sostituirsi al “beneficiario” (così lo definisce la legge) nella scelta del luogo dove vivere, delle comunicazioni da intrattenere, delle cure cui sottoporsi, etc…, con una “delega in bianco” che viola in modo clamoroso gli obblighi internazionali dell’Italia quale firmataria della CRPD.
Con particolare riguardo alla legge 6/2004, che ha introdotto la figura dell’Amministratore di sostegno (e mettendo da parte i casi di vere e proprie vergognose ruberie di cui spesso la cronaca rende rappresentazione), ci si trova oggi di fronte ad un ordinario, spaventoso calpestamento dei diritti dei “beneficiari”, cioè di quelle persone che, trovandosi in una condizione di diminuita autosufficienza, vengono affidate ad un Amministratore di sostegno.
Internamenti forzati in strutture sanitarie; impossibilità di avvalersi di una difesa legale; separazione brutale da familiari, congiunti di fatto, amici; cinica sordità di fronte alle più svariate esigenze esistenziali; coercizione farmacologica con aggiramento delle garanzie stabilite dalla disciplina del trattamento sanitario obbligatorio (TSO): le denunce di fatti di questo genere si contano a migliaia. Ed è solo la punta dell’iceberg: moltissimi – familiari o diretti interessati – subiscono in silenzio, per paura di rappresaglie, per il timore di trovarsi coinvolti in lunghe e costose vicende giudiziarie o solo per vergogna.
Attorno a tali istituti si è sviluppato, nel tempo, un torbido mondo di alleanze e cointeressenze che lega Giudici tutelari, amministratori, medici, servizi sociali, consulenti tecnici, strutture sanitarie private. La “professione” di tutore, curatore, amministratore di sostegno consente di gestire, spesso dietro ricchi compensi esentasse, anche più di 50 individui.
L’Associazione radicale “Diritti alla Follia” dopo anni di ascolto, sensibilizzazione e denuncia, passa adesso alla mobilitazione di cittadine e cittadini per dare forza ad una necessaria riforma che il Parlamento non si decide a compiere: giovedì 18 aprile, alle h.11.00, a Roma, una delegazione di associati e “testimoni” della barbarie di tali istituti, depositerà presso la Cancelleria della Corte di Cassazione una Proposta di legge di iniziativa popolare per l’abolizione dell’interdizione, dell’inabilitazione, e per la riforma dell’amministrazione di sostegno: per evitare che continuino ad essere strumenti al servizio dell’istituzionalizzazione forzata.
Sarà presente Nina Palmieri, giornalista delle ‘Iene’, oggi sotto processo per avere denunciato l’internamento forzato – grazie all’amministrazione di sostegno – di Carlo Gilardi: una vicenda che ha consentito di disvelare all’intero Paese una realtà ordinariamente clandestina: determinando interrogazioni parlamentari ed una sentenza della CEDU che ha censurato la violazione dei diritti fondamentali del professore di Airuno, in provincia di Lecco (scomparso il 27 ottobre del 2023 senza che gli fosse stato consentito di tornare a casa). Nina Palmieri si è occupata anche della vicenda della ragazza fiorentina Yaska, interdetta e costretta ad abortire contro la sua volontà.
Ci sarà Barbara Pavarotti, giornalista, protagonista di una drammatica vicenda che l’ha vista totalmente estromessa dalla vita e dalle cure al compagno, rinchiuso in una RSA dopo essere stato sottoposto all’amministrazione di sostegno e senza avere avuto la possibilità di interloquire all’interno della procedura per l’assenza di legami di sangue con il “beneficiario” (mentre la proposta di legge valorizza, a questo fine, anche i rapporti consolidati di affetto che non corrispondano ad un legame parentale…). Barbara Pavarotti, così facendo della sua sofferenza ragione di impegno civile per le altre “vittime” della amministrazione di sostegno, con la regista Roberta Zanzarelli, è stata autrice di un docufilm – “La prigionia dei vecchi e degli inutili” – che documenta il dramma dello sradicamento e dell’ istituzionalizzazione vissuto da decine di migliaia di persone, specie anziani.
Ci saranno gli avvocati che hanno incrociato – nel corso della loro attività professionale – le vicende di cui parliamo: da Antonio Ingroia, che ha difeso Gina Lollobrigida nel calvario che – da “beneficiaria” di AdS – ha affrontato negli ultimi anni della sua vita; a Carlo Taormina, che è pubblicamente intervenuto a più riprese per denunciare la mortificazione dei diritti della difesa in tali procedure; a Gioacchino Di Palma, dell’ associazione “Telefono Viola”, che oggi vive in prima persona gli effetti perversi dell’attuale normativa: essendo stato condannato “in proprio” a risarcire le spese al termine di un processo in cui il mandato conferitogli da un “beneficiario” di AdS è stato qualificato come “inesistente”: a testimonianza della condizione di minorata difesa vissuta dagli sfortunati protagonisti di tali procedure.
Comincia un cammino nel quale fare valere le ragioni della salvaguardia dei diritti fondamentali delle persone con disabilità psicosociale.
Fragili non sono loro, fragili sono le garanzie giuridiche poste a presidio della loro dignità: occorre rafforzarle.
Hanno aderito all’ iniziativa, rendendosene promotori, e saranno presenti al deposito della proposta, l’Associazione “Michele Baù” con lo psichiatra Giuseppe Galdi, l’Associazione “Spazio Disponibile” con il Presidente Silvio D’Angerio, il Comitato dei Cittadini per i Diritti Umani OdV (CCDU) con il vicepresidente Alberto Brugnettini, il “Centro di Relazioni Umane” con la referente dott.ssa Maria Rosaria d’Oronzo.
L’associazione incontrerà gli organi della stampa nello spazio all’aperto antistante la Corte di Cassazione dalle h.12.30
E’ prevista una diretta che sarà trasmessa sulla pagina Facebook https://www.facebook.com/DirittiallaFollia/
Per l’Associazione ‘Diritti alla Follia’ lì 15 aprile 2024
Michele Capano, presidente
Cristina Paderi, segretaria
Pubblicato il 15 April, 2024
Categoria: Eventi
SIMPOSIO DELLA NON PSICHIATRIA 2024 – IL MANICOMIO NON È UNA STRUTTURA, IL MANICOMIO È UN CRITERIO (Giorgio Antonucci)
SIMPOSIO DI PRIMAVERA 2024
(Cricket artista Kepler 482)
VIDEO: https://www.youtube.com/@centrodirelazioniumane9041/streams
BOLOGNA 23 -24 marzo 2024
CENTRO SOCIALE DELLA PACE
Via del Pratello 53
IL MANICOMIO NON È UNA STRUTTURA, IL MANICOMIO È UN CRITERIO
(Giorgio Antonucci)
Siamo lieti di estendere un invito formale al nostro prossimo evento – Simposio di Primavera – “Il manicomio non è una struttura, il manicomio è un criterio“- da una frase di Giorgio Antonucci.
Simposio che dedichiamo alL’instancabile attività di Giorgio Antonucci che si è battuto per ridare dignità, libertà, autonomia e diritti a coloro ai quali le facoltà erano state soppresse.
Giorgio Antonucci attivo e sensibile medico, psicoanalista, poeta e filosofo della critica radicale alla psichiatria.
Giorgio Antonucci iniziò ad occuparsi della questione psichiatrica con l’evitare i ricoveri coatti già nei primi anni ’60; successivamente con Franco Basaglia e altri-e, si è battuto al manicomio di Gorizia, contro l’uso dell’elettrochoc sulle donne, terapia già superata per gli uomini.
Negli anni 70 a seguito dell’esteso dibattito sulla psichiatria che coinvolgeva la gran parte della società civile e i movimenti e media tradizionali ed alternativi, G. Antonucci organizzava a Imola in reparti psichiatrici ancora chiusi mostre d’arte e concerti di musica classica aperti alla cittadinanza.
Divenuto primario, la sua battaglia si amplia anche sull’inopportunità scientifica della diagnosi da sempre da lui rifiutata, completando così le sua rivoluzione scientifica, culturale e sociale con l’ autogestione dei reparti da lui diretti.
Vi attendiamo il 23 ed il 24 marzo a Bologna.
Il Simposio sopra citato è auto-organizzato da Comunimappe – Libera Comune Università Pluriversità Bolognina in cooperazione culturale e sociale con Centro di Relazione Umane (Bo), il Circolo anarchico – Camillo Berneri – (Bo) ed il Centro
Sociale della Pace (Bo).
Il Comunimappe adotta la ricer-azione come modo di concepire la ricerca, rivolta ad analizzare una pratica relativa a campi d’esperienza, nel nostro caso pratiche trasformative delle esistenze assoggettate ed oppresse, da cui ne derivano approfondimenti e determinate conoscenze teoriche; rifiuta nelle sue prassi sociali atteggiamenti vittimistici che oscurano l’oppresso, l’oppressore e l’oppressione vissuta; utilizza approcci critici, intersezionali, relazionali, ecologici ed antropologici sociali, contro istituzioni e legami autoritari ed opprimenti le libertà e le autonomie delle individualità, dei gruppi-soggetto, delle comunanze e dei mondi di vita comune.
Il Centro di Relazioni Umane, fondato dalla dott.ssa Maria D’Oronzo, già collaboratrice del dott. Giorgio Antonuci, si prefigge di dare seguito alle pratiche di liberazione del dott. Antonucci e di fornire informazioni sulle pratiche psichiatriche, sugli aspetti legali e sull’uso e abuso degli psicofarmaci ai diretti interessati, ai parenti ed amici di tutti e tutte coloro che sono sottoposti a pratiche psichiatriche.
Il Circolo anarchico – Camillo Berneri – è uno spazio storico d’aggregazione politica, sociale e culturale cittadina, che ha ospitato per molti anni il Telefono Viola, linea di SOS psichiatrico contro gli abusi e violenze psichiatriche. Ha diffuso nel tempo materiali ed informazioni riguardanti il manicomio ed il pregiudizio psichiatrico e sociale da esso derivato. Crea situazioni collettive per de-costruire stereotipi e stigmi sociali, culturali e di genere, inoltre nelle assemblee settimanali non si affrontano solo questioni sociali, ecologiche, d’autoritarismo: si praticano forme di mutualismo, ma è innanzitutto lo spazio dove si riconoscono e si analizzano crisi esistenziali e sociali in forma di di auto-socio-analisi.
L’Assemblea del Circolo Anarchico – Camillo Berneri –
Il Centro Sociale – La Pace, è un luogo d’incontro intergenerazionale, autogestito ed aperto alla cittadinanza. Promuove attività culturali e ricreative per favorire l’integrazione e l’attività sociale.
Da Statuto del ‘Centro Sociale della Pace’
IL MANICOMIO NON È UNA STRUTTURA, IL MANICOMIO È UN CRITERIO
(Giorgio Antonucci)
SABATO 23.03.2024
Ore 18.00 APERTURA DEL SIMPOSIO
Proiezione del video: “Gli occhi non li vedono”
Ore 18.30 NON TOGLIETE IL DISTURBO
Sergio dalla Val
Psicoanalista – Associazione culturale – La Clinica della Parola -.
Ore 18.50 IL REPARTO AUTOGESTITO: “LA CHIAVE COMUNE”
Giovanni Angioli Infermiere ex Manicomio Luigi Lolli di Imola
Ore 19.10 Pausa lavori
Ore 19.25 DALL’ARTE DI VIVERE ALLE ARTI NELLA GLOBALITÀ DEI LINGUAGGI
Stefania Guerra Lisi Ideatrice della Disciplina – MusicArTerapia nella Globalità dei Linguaggi con Scuola e Master Universitario Roma Tor Vergata
Ore 19.45 ESTERNI IN INTERNO
Fotografie di Massimo Golfieri
Abbiate Cura – Opere e installazioni di Katjuscia Fantini
Ore 20.05 Dibattito
Ore 20.30 Cena: Pillole in Salmì
Ore 21.30 Gran Gala della Non Psichiatria
Carmen Ferrante (voce, fisarmonica, tamburello)
Alessandro Basile (chitarra, mandolino)
Gabriele Ferrara (tamburello)
Domenica 24.03.2024
Ore 10.00 PROSECUZIONE DEI LAVORI
Ore 10.30 DIFFERENZE DI GENERE NELL’INTERNAMENTO:LE DONNE FINISCONO PIU’ FREQUENTEMENTE DEGLI UOMINI NEL CIRCUITO PSICHIATRICO?
Elvira Reale Psicologa Psicoterapeuta – Associazione Salute Donna
Ore 10.50 IL CENTRO DI RELAZIONI UMANE: IL LAVORO DI GIORGIO ANTONUCCI
Maria D’Oronzo – Psicologa – Fondatrice del Centro di Relazioni Umane
Ore 11.10 QUANDO DI PSICHIATRIA SI MUORE: LA TESTIMONIANZA DEI FAMILIARI E DELLE VITTIME – Maria Cristina Soldi, Ilaria Esposito, Grazia Serra, Marcella Collaci
Ore 12.10 T.S.O: PROFILI GIURIDICI DI ANTICOSTITUZIONALITÀ A.S.O: UN MONSTRUM GIURIDICO
Michele Capano Avvocato – Associazione “Diritti alla Follia”
Ore 12.30 Pausa lavori
Letture polifone di Cinzia Russo e Germana Mazzeo
Ore 12.45 RECOVERY CITIZENSHIP: PIU’ EMANCIPAZIONE E MENO CONTROLLO
Luigi Gariglio – Sociologo
Ore 13.00 ESPERIENZA TRANS E PATOLOGIZZAZIONE DELLA VARIANZA DI GENERE –
Elia Arfini – Sociologo
Ore 13.15 COLLETTIVO ANTONIN ARTAUD PISA
Ore 13.30 SOFFRO, GIOISCO E QUINDI SIAMO -SINTESI E SALUTI –
Pino de March -Psicologo relazionale e docente di scienze umane e sociali. Cofondatore, ricercatore ed accordatore della Libera Comune Università
Pluriversità Bolognina
Ore 13.45 Dibattito
Ore 14.30 PRANZO DI CHIUSURA
LUOGO DELL’EVENTO: CENTRO SOCIALE DELLA PACE
Via del Pratello 53 – BOLOGNA
(Autobus 21 dalla Stazione Centrale)
VIDEO: https://www.youtube.com/@centrodirelazioniumane9041/streams
Pubblicato il 11 March, 2024
Categoria: Eventi, Testimonianze, Video
26° CONVEGNO INTERNAZIONALE MusicArTerapia nella Globalità dei Linguaggi (metodo Stefanisa Guerra Lisi, dal 1970)
La dottoressa Maria D’Oronzo sarà presente al Convegno Internazionale di MusicArtTerapia nella Globalità dei Linguaggi, a Piacenza, venerdì 2 febbraio 2024 nella sessione pomeridiana
Scarica il programma
https://www.disciplinaglobalitadeilinguaggi.it/convegni/
VIDEO
https://www.youtube.com/watch?v=hHlbzvFRzZQ
Pubblicato il 1 February, 2024
Categoria: Eventi
Convegno Associazione Internazionale di Psicoanalisi Laica – La psicoanalisi al vaglio della post modernità
https://psychanalyselaique.wordpress.com/
Programma
Ore 10 Antoine Fratini. Introduzione. Perdita d’identità culturale e tribalizzazione
Ore 10,30 Giorgio Risari: L’uomo postmoderno virtuale secondo Erich Fromm e Rainer Funk
Ore 11 Giovanni Allotta: Transumanismo e distopia: sfide alla cultura psicoanalitica classica
Ore 11,30 Enrica Giannelli: Sogni, simboli e poesia: l’anima di una psicoanalista alla Luce dell’empatia nel contesto della postmodernità
Ore 12,30 Pausa pranzo
Ore 15 Roland Gori: Le pratiche psicoanalitiche sono ancora possibili ogg? (on line)
Ore 16 Laurence Gozlan: Il perverso narcisista da Racamier alla società postmoderna
Ore 16,45 Maria D’Oronzo: Il pregiudizio psichiatrico tra identità e diagnosi
Ore 17,15 Daniel Sibony: Il concetto di “entre-deux” sessuale (on line)
Ore 18,15 Sorpresa artistica
Ore 18,30 Saluti
In collaborazione con l’Associazione Sinestesia tra le Arti dello stilista Igam Ussaro e della pittrice Cristina Servini l’AIPL ha indetto un laboratorio sulla cura di sé attraverso il vestirsi intitolato “L’abito fa il monaco”. Previste testimonianze pubbliche e sfilate di moda dei partecipanti a Salsomaggiore Terme in data ancora da fissare, corrente 2023.
https://www.youtube.com/watch?v=SCOp20cqoy0
https://www.youtube.com/@associazioneinternazionale2004
Pubblicato il 30 September, 2023
Categoria: Eventi
Sulla psichiatrizzazione – Eugen Galasso
Che vari eventi teatrali e parateatrali in varie realtà’ italiane (e non, certo) siano dedicate alle emozioni appare certamente positivo, specie se pensiamo alla pessima gestione di determinate emozioni (ma diremmo meglio “pulsioni”), in molti casi, che inducono soprattutto , anzi quasi unicamente maschi alla violenza carnale. Che questo, dunque avvenga ha un senso e va bene; meno bene che tali conferenze, pre-spettacolari o meglio prodromiche a forme di “spettacolazione” (variamente esplicantesi) siano tenute unicamente o quasi unicamente da psichiatri insospettisce, quando notoriamente l’ambito che le studia è la psicologia (eventualmente anche la sociologia e l’antropologia culturale, per spiegare le diverse manifestazioni delle emozioni nelle diverse culture mondiali) e non la psichiatria, dove tale ambito “scientifico” specifico è ancora rivolto alle forme definite “patologiche” e come tali da “gestire”-“curare”, dove la terapia e’ spesso ancora sempre e solo quella tradizionale, dagli psicofarmaci alla terapia elettroconvulsivante, leggi elettroshock. Che tale fatto si leghi, in Italia, alla proposta di leggi miranti tout court alla castrazione chimica invece che alla dura quanto necessaria punizione, finalizzata però alla “rieducazione” per chi compie atti di violenza carnale esprime ancora una volta un ‘impostazione repressiva e non rieducativa, dove tale “rieducazione” (che si dovrebbe attuare dove non ci sia stata previamente un’opera “educativa”, dove cioè siano state carenti o comunque fallimentari le agenzie educative, come la famiglia e la scuola, ma anche le “moderne agenzie educative” (ossia i mass-media) dovrebbe sconcertare e indurre a controproposte che abbiano un senso come anche la possibilità di essere approvate e messe in pratica.
Eugen Galasso
Pubblicato il 14 September, 2023
Categoria: Eventi
“LA STASI CHE MUOVE- storie di donne caregiver” Dibattito
Sabato, 16 settembre 2023
“LA STASI CHE MUOVE- storie di donne caregiver”
è un evento di sensibilizzazione sul ruolo della donna negli ambiti della cura, un evento-dibattito contenitore di numerose testimonianze di donne caregiver e professionisti nell’abito della cura.
A seguire, Concerto di Coralità Emozionale a cura di Tyna Maria e la Compagnia Corale Just,
RELATORI:
“Dal grembo materno al grembo sociale nella Globalità dei Linguaggi”
Stefania Guerra Lisi ideatrice del metodo MusicArTerapia nella Globalità dei Linguaggi
“Caregiver, attore invisibile
Misure di sostegno al lavoro di assistenza”
Gianluca Marasco consulente per la progettazione sociale
“Se la malattia può essere rara, l’uomo è addirittura unico”
Paola Greco Ass. Sono Libero di Amare odv moglie caregiver di Francesco Sala, affetto da S.L.A. (sclerosi laterale amiotrofica)
“L’Amore è l’atrofia dell’odio”
Annamaria Maci madre caregiver del piccolo Francescoaffetto da D.M.D. (distrofia muscolare di Duchenne)
“Le sopravvissute: il riscatto delle donne abusate”
Monica Antonia Agrosi Ass. La Girandola odv
“Donne caregiver: i loro bisogni, il nostro ascolto”
Tonia Erriquez Ass. Angeli di Quartiere Lecce odv
“Se mi aiuti, apriamo un varco” – storie d’accumulo seriale
Tyna Maria Ass. JUST – Accademia di Coralità Emozionale e Scienze Umane aps ideatrice progetto Ri-Fiutami, sorella di Nicola Galileo, affetto da uremia terminale e accumulo seriale
“Le relazioni significative nel percorso di cura”
Maria D’Oronzo
Psicologa, Centro Relazioni Umane – Bologna
Scopri di più sull’evento!
https://www.ri-fiutami.net/eventi
Ti aspettiamo!
Pubblicato il 11 September, 2023
Categoria: Eventi
Autismo e Art Ribelle nella Globalità dei Linguaggi – Convegno – Dalle Arti all’Art Ribelli
MOSTRA APERTA 13 e 14 GIUGNO 2023
13 GIUGNO 2023
Ore 9:00 – 17:00
CONVEGNO
RELATORI
– Prof. Sabina Antonietta Savagnone
– Presidente dell’Arpa (Ass. Ricerca Psicosi Autismo)
– Prof. Stefania Guerra Lisi Ideatrice e Caposcuola del Metodo della MusicArTerapia nella Globalità dei Linguaggi (UPMAT)
– Dott.ssa Francesca Alisi, Direttore UOSD Residenzialità e Sostegno all’Abitare
– Prof. Luigi Vittorio Berliri, Presidente “Casa al Plurale”
– Prof. Paolo Vittoria, Pedagogia generale e sociale
– Dott Giulia Biancardi, dott. Pasquale Biancardi,
dott. Maurizio di Gennaro: “Centro MaMu Arte e Cura nella Globalità dei Linguaggi” Napoli
– Dr.ssa Silvia Bracci, Direttore Sanitario Distretto 13, ASL Roma 1
– Prof. Rossana Buono, docente di Storia dell’Arte Contemporanea Università di Tor Vergata Roma
– Prof. Donatella Caramia, Neuroscienziata, Direttrice Master MusicArTerapia GdL, Università di Tor Vergata Roma
– Prof. Arianna Romani, Dott.ssa in Biopedagogia e Neuromusicologia
– Prof. Ilaria Ceccarelli Presidente Commissione Servizi Sociali Municipio XIV
– Dott.ssa Maria Rosaria D’Oronzo, Psicologa “Centro di Relazioni Umane”, Bologna
– Dr. Giuseppe Galdi, Psichiatra ASL RM 3
– Prof. Anna Onelli, Dirigente Scolastico
– Dr.ssa Marta Piccioli, Responsabile Centro per le epilessie RM3
– Maria Romano, Assessora alla Famiglia e Politiche Sociali III municipio
– Prof. Paolo Vittoria, docente di Pedagogia Speciale, Università Federico II Napoli.
14 GIUGNO 2023
Ore 9:30 – 17:00
Tesimonianze applicative
pedagogico-terapeutiche
nella Globalità dei Linguaggi
>Artisti Partecipanti
Tyna Maria, improvvisazioni corali e Gospel d’integrazione sociale.
Florinda Nardi, Letteratura italiana, Università di Tor Vergata Roma.
Christian Antaridi, Antonella Brindisi, Anna dell’Agata, Iolanda di Domenico, Ilaria Galiotto, Giorgio Guidi, Mario Martini, Alessandra Mesiano, Stefania Picca, Isabella Nunù Raimondi.
Ragazzi dell’Accademia di ArtRiBel.
Ragazzi dell’ASAD di Perugia con Fulvio Mecci e la MAT Donatella Floridi.
Ragazzi del Punto Blu di Roma.
Giovani talenti del Liceo Artistico Ripetta Roma, con Rosi Giordano e Suor Maria Rita.
Bambini di Asili Nido e Scuola Infanzia.
MusicArTerapeuti AIMAT del Polo Territoriale Centro
Pubblicato il 10 June, 2023
Categoria: Eventi
Festival Psy 2019 – Paris 16-17 novembre
Saremo presenti con la proiezione del docufilm, progetto di Laura Mileto regista Alberto Cavallini, “Se mi ascolti e mi credi. Giorgio Antonucci un medico senza camice“. Anteprima in francese. Presentazione della dott Maria D’Oronzo
Pubblicato il 9 November, 2019
Categoria: Eventi, Immagini, Notizie, Presentazione, Video
GdL – XXIV Convegno nazionale – Diritti Umani, Educazione e Cura
Diritto ad Esserci come si è.
Relazione a cura della Prof.ssa M.R. D’Oronzo, psicologa,fondatrice e coordinatrice del Centro di Relazioni Umane
La rivoluzione in campo terapeutico svolta dal dott. Giorgio Antonucci è riassunta in 5 punti chiave:
1. il TSO non può essere considerato un approccio scientifico alla sofferenza umana perchè è basato sulla forza ed è contro la volontà del paziente.
2. L’etica del dialogo è sostituita all’ “etica della coercizione”. Il dialogo non può avvenire se non tra due individui che si relazionano nel confronto alla pari.
3. La diagnosi viene negata in quanto pregiudizio psichiatrico che impedisce il vero processo relazionale sul piano della sofferenza degli uomini per le contraddizioni della natura e della coscienza e per le contraddizioni della società e i conflitti della convivenza.
4. Gli psicofarmaci servono per sedare la persona al fine di migliorare le condizioni di vita di chi se ne occupa.Vengono negati tutti gli altri strumenti che danneggiano la persona dalla lobotomia, alla castrazione (proposta da alcuni anche in Italia in rapporto ai reati sessuali), e tutti i tipi di shock.
5. Per criticare le istituzioni bisogna mettere in discussione anche il pensiero che le ha create.
L’invito ad abbattere pregiudizi, considerare la Persona nel suo bisogno primario di appartenenza al mondo e nell’attitudine creativa che affiora nella sapiente processo di resilienza dinanzi al dolore. La Carta dei Diritti dell’Uomo rimane la guida di riferimento per difenderci da certi soprusi delle Istituzioni.
M.R. D’Oronzo
Ufficio Stampa XXIV Convegno Nazionale Globalità dei Linguaggi per la Nonviolenza a cura di Mauro Colella
Collaboratori: Guido Boddaa Tyna Maria, Alessandro Cherubini, Alessandra Forte
Archivio Foto-Video Maurizio Di Gennaro
Foto Maria Grazia Deana Ciracì
Sessione pomeridiana, dedicata ai Diritti Umani nel Sociale
XXIV Convegno Nazionale Globalità dei Linguaggi per la Nonviolenza
Sala Teatro – Santa Maria della Pietà – ROMA
Relazione a cura della Prof.ssa Stefania Guerra Lisi, ideatrice della Globalità dei Linguaggi
“L’essere umano, a differenza degli altri animali, è capace di distruttività verso se stessi e verso gli altri. Gli altri animali uccidono per soddisfare i bisogni fondamentali. Ma nessun animale tortura come l’uomo, anche per piacere. Inoltre l’essere umano soffre di più, perché ha l’immaginazione. Questo compiacimento sadico della morte che ha l’essere umano ci costringe ad interrogarci, in sintonia Ad esempio Erich Fromm, dice che la distruttività non è innata ma è legata alla induzione. Emerge una responsabilità sociale.
Ma al tempo stesso dobbiamo essere consapevoli che ognuno di noi ha in sé le risorse per superare il dolore.
Veniamo tutti da 9 mesi in cui abbiamo imparato sulla pelle l’alfabeto delle emozioni, in sincronia, sinfonia e sintonia con la madre.
Non può esserci un uomo che non sia musicale e che non conosca il contenimento.
Nella GdL c’è un forte interesse per la ricerca del senso dei comportamenti apparentemente insensate,
nonostante tutto. Questa ricerca si basa sulla consapevolezza che la Sinestesia non è un patrimonio di pochi, ma un fiume sotterraneo sempre esistente, grazie al quale ogni senso rimanda a tutti gli altri.
L’essere umano può venire cancellato se c’è perdita di senso, se non si fa lo sforzo di decodificare il senso.
Se non si crede che ogni essere umano ha sempre un senso. Ciascun essere umano tende a vivere ed ha risorse creative anche dal punto di vista neuro-fisiologico.
E quindi W la vita, con tutto il nostro entusiasmo!
Prof. Stefania Guerra Lisi
Ufficio Stampa XXIV Convegno Nazionale
Globalità dei Linguaggi per la Non Violenza a cura di Mauro Colella
Collaboratori: Guido Bodda, Tyna Maria,
Alessandro Cherubini, Alessandra Forte
Archivio Foto-Video Maurizio Di Gennaro