L’Amministrazione di Sostegno: diverse interpretazioni
Il testo si commenta da solo, ma certo, si tratta di un attacco assolutamente in linea con le volonta ‘repressive’ del nuovo esecutivo, tra l’altro con un attacco senza alcuna remora, chiaramente forte di protezione politica assicurata a priori, nel senso dell'”ordine” ad ogni costo, naturalmente tenendo conto del fatto che le persone colpite anche da interventi come questo sono “socialmente svantaggiate”, anzi diciamo pure la parola expressis verbis, proletari e proletarie. Il progetto di chi scrive testi simili e ‘ispirato’ a “loi et ordre”, “ley y orden”, “law and order”, “Ordnung und Gesetz”, senza minimamente tener conto delle persone come tali. Espressioni come “apodittico”, “sognatori” etc. sono un chiaro segno rivelatore e retaggio culturale della psichiatria repressiva e di chi, invece sogna il ritorno tout court ai “manicomi criminali” senza se e senza ma, invero mai aboliti, come sappiamo, veramente ma solo “addolciti”. Eugen Galasso
ps: riferimento al post di P.Cendon dal titolo “L’ART. 12 DELLA CONVENZIONE ONU 2006 SULLA DISABILITÀ C’ENTRA FINO A UN CERTO PUNTO CON L’AMMINISTRAZIONE DI SOSTEGNO – PAOLO CENDON”
Pubblicato il 16 November, 2022
Categoria: Testi
V CONGRESSO DELL’ASSOCIAZIONE RADICALE “DIRITTI ALLA FOLLIA”
Cagliari 10-13 Novembre 2022
Il V Congresso dell’associazione radicale ‘Diritti alla Follia’
si terrà a Cagliari dal 10 al 13 novembre
presso il Polo Bibliotecario di Via Falzarego 35.
Sarà possibile seguire il Congresso in diretta sulla pagina Facebook dell’associazione https://www.facebook.com/DirittiallaFollia
e sul sito https://www.radioradicale.it/
Per informazioni: dirittiallafollia@gmail.com
Pubblicato il 4 November, 2022
Categoria: Notizie
“Voci dal sen fuggite o..” sul tentativo di psichiatrizzazione di fatti di cronaca- Eugen Galasso
Ora anche i sociologi, come Domenico De Masi, che si dice pentastellato – o comunque – vicino alla sinistra, parlano di “disturbi psichiatrici” a proposito di quanto avvenuto ad Assago come anche per il carabiniere che ha ucciso il suo “superiore”. Il problema, come sa chiunque si confronti con tali questioni, non può ne’ deve essere risolto in modo semplicistico e anzi dichiarazioni rese in TV come quelle di De Masi, (ma anche di altri), telestars, fanno, volontariamente o meno, il gioco di chi vuol tornare tout court ai manicomi criminali e in genere alle strutture manicomiali come erano nei “bei tempi antichi”. “Voci dal sen fuggite” o invece dichiarazioni meditate sortiscono lo stesso effetto e sono da considerare dichiarazioni “reazionarie” rispetto a quanto da decenni si muove per cercare di reagire a una psichiatrizzazione che e’ sempre stata a favore di poteri dittatoriali o apparentemente democratici. “Eugen Galasso“
Pubblicato il 3 November, 2022
Categoria: Notizie