Archive for June, 2019

Eugen Galasso – Recensione – “Lila” di Robert Pirsing



Una straordinaria demistificazione dell’antipsichiatria è in uno scrittore filosofo-antropologo USA, Robert Pirsig (1928-2017), dove corre l’obbligo di ricordare che Pirsig subì sia ricoveri psichiatrici sia trattamenti a base di elettroshock (quello di Ken Kesey, autore del romanzo e poi del dramma da cui Milos Forman trasse il film “Qualcuno volò sul nido del cuculo” non è un racconto di fantasia, anzi…pur se Kesey era collaboratore della struttura manicomiale, non “paziente”) nel romanzo filosofico-antropologico “Lila” (1991, nell’edizione americana originale). Con uno stile ovviamente diverso, le tesi sono quelle di Giorgio Antonucci: A) la società individua e condanna i “matti”, recludendoli perché non li capisce e ne ha paura;  B ) in culture diverse da quella occidentale-capitalistica, ma in genere dalle società strutturate in modo autoritario, come quelle dette “primitive” il “folle” è invece il portatore di luce, il “profeta”; C) lo shock terapeutico e in particolare l’elettroshock servono solo a rinchiudere -a escludere- a far dimenticare quanto il “folle” aveva già elaborato,  facendolo poi ripiombare in una condizione analoga a quella precedente, con una coazione a ripetere, ossia con la ripetizione degli elettroshock, che già Cerletti (espressamente citato) paragonava a pure “botte in testa”…   Un’avvertenza: a parte la lunghezza dell’opera (più di 500 pagine) il continuo passaggio dalla riflessione teorica alla narrazione può creare qualche problema a un lettore non abituato, pur se il testo non è assolutamente “incomprensibile”.  Decisamente più “fluido” lo stile di Antonucci, come quello di Szasz, di Laing,  di Cooper, a tratti anche di Foucault, non quello di Deleuze e Guattari.   Ma una lettura, per parafrasare una celebre frase, diventata quasi uno slogan, vale bene un po’ di sacrificio…   Eugen Galasso

Pubblicato il 27 June, 2019
Categoria: Libri

Centro di Relazioni Umane. Al lavoro di Giorgio Antonucci – Maria D’Oronzo



Ripercorrere le vicende, che si sono succedute negli anni di lavoro del dottor Giorgio Antonucci per una nuova linfa e nuovi stimoli alla lotta al Pregiudizio Psichiatrico. Giorgio Antonucci non solo dovette curarsi della liberazione di centinaia di donne e uomini internati, ma si occupò di restituire loro alla pienezza della vita.













Abbiamo realizzato un VIDEO dell’opuscolo https://www.youtube.com/watch?v=BYwQdRz0Xe8


Qui la versione A3 per stampa
Giorgio Antonucci A3
E’ disponibile anche la versione A2 se richiesta.

Pubblicato il 20 June, 2019
Categoria: Notizie, Presentazione, Testi, Video

Trattamento Sanitario Obbligatorio (T.S.O.) e Taser versus libertà – Maria D’Oronzo









Rare volte, rarissime, la Corte di Cassazione si è pronunciata contro gli psichiatri e il loro operato. La sentenza più significativa è arrivata il 20 giugno 2018, sentenza n° 50497, che riguarda la morte di Francesco Mastrogiovanni, anarchico, insegnante, morto in Trattamento Sanitario Obbligatorio (T.S.O.) il 4 agosto 2009.
La Cassazione afferma che: “la contenzione dev’essere redatta chiaramente con puntualità e diligenza, nel rispetto della buona pratica clinica, oltre ogni dato obiettivo relativo al decorso della patologia, tutte le attività diagnostico terapeutico ed assistenziali praticate”.
Chi non si attiene a queste regole commette reato di sequestro di persona.
Sono stati condannati 6 medici e 11 infermieri, quest’ultimi hanno l’obbligo di “proteggere” il paziente e di “attivarsi per far cessare la coercizione” e di segnalare all’autorità competente i maltrattamenti o privazione della libertà personale.
Sono stata informata da Sabatino Catapano, la stessa mattina del 29 luglio 2009 della cattura di Francesco Mastrogiovanni. Dopo poche ore ero in contatto telefonico con gli amici di famiglia Mastrogiovanni, Peppe Tarallo e Giuseppe Galzerano.
Sono partita da Bologna per raggiungere il Cilento, durante gli anni della durata del processo, varie volte.
Diverse sono state le associazioni che si sono attivate insieme a Sabatino e alla ospitale famiglia di Mastrogiovanni in questa triste storia.
Una storia triste, non solo perché un uomo è morto in un luogo deputato alla cura come appunto dovrebbe essere inteso un reparto d’ospedale, ma anche perché il nostro ordinamento riconosce il sequestro di persona, in una pratica di T.S.O, solo nel caso la contenzione non sia annotata in cartella clinica, mentre, invece, non viene riconosciuta la necessità di introdurre nell’ordinamento penale italiano, il reato di tortura come conseguenza logica del T.S.O. 
La convergenza fra l’atto sanitario e l’obbligatorietà dello stesso ha permesso, contemporaneamente, il pronunciamento della Cassazione che stabilisce la contenzione sotto stretti parametri e l’uso della pistola elettrica Taser nei reparti psichiatrici “sulla base dei fatti oggettivamente riscontrati”.

Giorgio Antonucci, che anche a Gorizia, nel gruppo scelto da Basaglia, ha dimostrato che i problemi psicologici non devono essere trattati dalla medicina, ha sostenuto, concretamente, che i ricoveri coatti non sono trattamenti sanitari e che l’elettrochoc è puro esercizio di violenza, e ancora la relazione deve essere paritaria e il rispetto reciproco, nella sua 40ennale pratica in ambito psichiatrico ha liberato centinaia di pazienti psichiatrici considerati, dagli altri, irrecuperabili, restituendoli alla pienezza della vita psico-sociale.

Pubblicato il 15 June, 2019
Categoria: Notizie

Centro di Relazioni Umane di Bologna. Al lavoro di Giorgio Antonucci – VIDEO





Né psichiatria né antipsichiatria.
La lezione di Giorgio Antonucci e il Centro di Relazioni Umane di Bologna. L’immenso lavoro di Giorgio Antonucci non può essere descritto in pochi righi, ma il Centro di Relazioni Umane di Bologna vuole rinnovare con ogni mezzo e in ogni occasione l’unico medico al mondo che concretamente ha praticato la sola rivoluzione umana nel campo della sofferenza interiore. “Il manicomio è la base per il sostegno della violenza nella società, per questo deve sparire” Giorgio Antonucci.


https://www.youtube.com/watch?v=BYwQdRz0Xe8

Pubblicato il 2 June, 2019
Categoria: Notizie, Video

Centro di Relazioni Umane (Bologna) — Maria Rosaria d’Oronzo