David Lazzaretti: sognatore o visionario? – Eugen Galasso
Nell’edizione dizione di sabato 23 luglio il “Quotidiano Nazionale” pubblica un’intervista a cura di Andrea Spinelli a Simone Cristicchi, intelligente showman, cantautore, attore, autore, regista, che stavolta “riscopre” teatralmente un grande dimenticato-inquietante dell’Ottocento italiano, David Lazzaretti, di Arcidosso (Arcidosso), “Il profeta dell’Amiata” (1834-1878- Lazzaretti muore ucciso da un “regio carabiniere” -un delitto di Stato? La tesi esiste.). Essendomi occupato parecchio di David Lazzaretti, con saggi e interventi vari, avendo avuto contatti (ovviamente da laico. non aderente) con la Chiesa giurisdavidica, ispirata da Lazzaretti, dirò che alcune affermazioni di Cristicchi sono sconcertanti: fatta salva la dinamica di un’intervista , che può dar adito a fretta e confusioni, dirò che Cristicchi, forse nell’entusiasmo per la cosa, afferma perentoriamente e apoditticamente: “Lazzaretti era un pazzo, un eretico, un sognatore. Uno che credeva di poter realizzare sulla terra una società nuova basata sulla pace e la fratellanza universale”. Poi invece parla di un “folle” ideologo di una rivoluzione possibile, perché si sa che “i manicomi traboccano di santi e i calendari sono pieni di visionari”: Se la seconda parte del ragionamento è in gran parte accettabile, da discutere senza critiche sostanziali, in parte “vera”, è la prima parte che è contraddittoria rispetto alla seconda(dove Cristicchi virgoletta “folle”) e in sé: tutti i “pazzi” sarebbero sognatori ed eretici? Ma poi, che cos’è la “pazzia” ? Risparmiando qui una riflessione su questo punto, non sarà invece che i differenti poteri hanno bisogno di emarginare qualcuno gridando al “pazzo”, se non serve più l’argomento religioso e la scomunica al'”eretico”, affermando che qualcuno è “sognatore” o “visionario” se progetta e prospetta realtà sociali e politiche migliori, più vivibili o almeno ritenute tali. Vedremo volentieri “Il secondo figlio di Dio; vita, morte e miracoli di David Lazzaretti”, ossia lo spettacolo di Cristicchi, ma era interessante rilevare qualche aporia nell’approccio dell’artista, che riflette un modo entusiastico e non sempre troppo “scientifico” per rapportarsi a un personaggio e a un tema ancora “scottanti”. Eugen Galasso
Pubblicato il 26 July, 2016
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Mass-media e diffusione geometrica della psichiatria – Eugen Galasso
Se nelle ultime settimane l’OMS (Organizzazione Mondiale Sanità) insiste, forse su sollecitazione delle case farmaceutiche (honnit soit qui mal y pense, ma….), sulla diffusione “geometrica” della depressione, gli organi di stampa, italiani e mondiali, parlano di “follia” per i casi di cronaca nera. Ora, se l’OMS notoriamente non è molto attendibile (vedasi la polemica sui danni della carne, mai chiarita e i dati, mai comunicati, su altro, come sui danni del caffè e delle bevande calde in genere), il “battage” sui “matti” da parte dei mass-media rispondono ad altrettante sollecitazioni di avvocati (“penalisti”), ma anche di psichiatri, case farmaceutiche. Ma il tutto è anche un’immensa forma di controllo sociale da parte della borghesia e dell’imperante, anzi sempre più potente neoliberismo. Eugen Galasso
Pubblicato il 3 July, 2016
Categoria: Notizie