Eleuthera presenta: “Il pregiudizio psichiatrico” di Giorgio Antonucci – con Maria D’Oronzo
Sabato 12 ottobre 2024
ore 17,30
Fondo Comini, via Fioravanti 68 (Bologna) –
Pubblicato il 6 October, 2024
Categoria: Notizie
Trattamento sanitario obbligatorio o coatto: dovrà decidere la Corte Coastituzionale – Eugen Galasso
Premettendo che non sono in possesso di cultura giuridica tale da giudicare in dettaglio, id est analiticamente quanto emerge dalla sentenza della Prima Sezioni Civile della Corte di Cassazione e che comunque in merito, “definitivamente”(?) si dovra’ pronunciare la Corte Costituzionale, i rilievi formulati a un TSO appaiono importanti, che si faccia appello alla dignità personale e non a uno spesso ambiguo concetto di “sicurezza” rincuora.
Certo, in attesa della pronuncia della Corte Costituzionale, è meglio non farsi soverchie illusioni, ma che si esprimano riserve sul TSO è comunque importante e positivo, se ci si vuole muovere in una direzione diversa da quella “ufficiale”, legittimata dalla psichiatria intesa (o che molti vorrebbero intendere e far intendere) come “lex univeralis”, quando invece sappiamo che i suoi fondamenti epistemologici sono, ab ovo, ambigui e contraddittori. Volerla elevare a “legge” come si è fatto, per controbilanciare l’approvazione della Legge 180, di per sé non esente da elementi contraddittori, è un’assurdita’ palese, che decisioni come quella cui si è accennato mettono in evidenza in modo chiaro e indiscutibile. Eugen Galasso
Pubblicato il 21 September, 2024
Categoria: Notizie
Fondo bibliotecario “Giorgio Antonucci” presso il Centro culturale “Guglielmo Lippi Francesconi” – a Lucca
Curioso il fatto che Lucca ora ospiti sia la fondazione dedicata al grande antipsichiatra Giorgio Antonucci (presso il centro culturale Guglielmo Lippi) sia quella dedicata a Mario Tobino, per anni primario di psichiatria e convinto assertore della psichiatria tradizionale (tassonomico-kraepeliniana) ma come scrittore persona di grande umanità e apertura nel ricordo dei pazienti e di figure “eccentriche”.
“Si inseguono”, Antonucci e Tobino, come rileva acutamente la dottoressa Maria D’Oronzo, responsabile del “Centro di relazioni umane”.
Ed e’ ancora la figura di Guglielmo Lippi Francesconi (1898-1944), già primario del reparto di psichiatria di Maggiano e artista, amico del suo ex paziente Lorenzo Viani, grande pittore e scrittore, una figura chiave di Lucca, per la sua morte eroica (ucciso dai nazifascisti nel 1944), da psichiatra nemico di ogni mezzo di contenzione, vero precursore dell’antipsichiatria tanto da essere inviso ai nazifascisti sia per pubbliche dichiarazioni molto esplicite sia perché si era rifiutato di cedere alle richieste fasciste sulla terapia da riservare a pazienti notoriamente invisi al regime.
Già da bambino Lippi Francesconi era stato omaggiato dal poeta Giovanni Pascoli, che gli dedicò una poesia e da Giacomo Puccini con una ninna nanna.
Da qui la memoria per cui a Lucca si celebra con particolare intensità il 25 aprile anche da parte dell’ospedale e in genere delle realtà associative e culturali della città. Eugen Galasso
Foto: Massimo Golfieri
Pubblicato il 31 August, 2024
Categoria: Notizie
Marta Garofalo, suicidata dalla società, e i suoi amici in udienza per reati gravissimi
Incredibile, ma ancora attuale, purtroppo. Un team di avvocati, denunciato per circonvenzione, sequestro e abbandono di una donna che si sottraeva alle angherie di chi (nelle varie “Case famiglia”) le sottraeva anche solo la parvenza della libertà. La situazione, maturata da quando la donna era una ragazza ventenne, consisteva nell’obbligo, di assumere psicofarmaci come anche di essere sottoposta, in virtù della legge 6/2004 che, contro la tutela della libertà personale, prevede la cosiddetta “amministrazione di sostegno”. Il curriculum personale della donna, che, dopo aver espresso la decisa volontà di non assumere più psicofarmaci, in quanto era conscia delle progressive alterazioni della sua personalità, aveva assunto una dose eccessiva di psicofarmaci, per rendere paese la sua protesta, grida vendetta al cielo ma soprattutto a chi è desideroso di far rispettare le norme costituzionali (purtroppo sempre più limitate e spesso drasticamente ridotte)sulla libertà personale. In questo senso, auguri all’Associazione radicale “Diritti alla follia” nella persona della dottoressa Maria D’Oronzo, allieva e continuatrice dell’opera del compianto dottor Giorgio Antonucci e della sua lunga militanza professionale e culturale a favore della libertà di chi , in nome di un malinteso senso della protezione e della tutela condanna chi pensi e agisca in modo difforme da chi viene considerato “normale”; e naturalmente degli avvocati (in particolare di una legale che per prima ha seguito la vicenda della donna) incriminati. L’udienza si svolge alla Corte di Appello di Lecce. Un importante ma ennesimo “step” di una vicenda processuale ma soprattutto umana che ci riporta a epoche lontane, nelle quali provvedimenti inquisitoriali si arrogavano il diritto di “salvare attraverso la punizione”, chi e’ difforme da pensieri e comportamenti ritenuti “canonici” in quanto imposti perché funzionali al presunto “quieto vivere”. Eugen Galasso
Pubblicato il 27 May, 2024
Categoria: Notizie
Sanità di mente e patriarcato – Eugen Galasso
Per Filippo Turetta, che ha assassinato la ex-fidanzata Giulia Cecchettin,l’unica possibilità di difesa sembra essere proprio l’infermità o meglio semi-infemità mentale, che gli consentirebbe di non scontare il possibile ergastolo. Se l’azione degli avvocati fosse incentrata su ciò, a parte la questione politica, che darebbe una sponda all’estrema destra che punta sull'”ergastolo senza sconti” (se ci fosse, ossia se fosse prevista dal codice penale vigente, proporrebbe la pena di morte), verrebbe riproposto lo schema della “malattia mentale”, da tempo invalidato ma sempre riproposto per non affrontare seriamente la questione di atti certamente criminali ma che sfuggono alla “normale razionalità”, al common sense ancora dominante. Con la possibile definizione di Turetta (come di altre persone) quale “malato di mente”, a parte la sconfitta della volontà di combattere seriamente contro patriarcato e discriminazione della donna, verrebbero invalidate nella pratica giuridica concezioni importanti sull’alterità (Szasz e Antonucci, tra gli altri), a favore della riproposizione di mentalità grette e conformiste, che in definitiva avallerebbero la visione tuttora dominate, che a parole sembra orientata verso la parità di genere, mentre in realtà la sconfessa nella pratica. Eugen Galasso
VI Congresso Associazione Radicale “Diritti alla Follia” 2023 – Manicomio all’italiana
Nella giornara di venerdì 1 dicembre, l’intervento della dott. Maria D’Oronzo al 3:16:16 min.
https://www.facebook.com/share/v/6un4KUgmnkVce4pg/
https://www.radioradicale.it/scheda/714502/manicomio-allitaliana-luoghi-e-forme-dellistituzionalizzazione-vi-congresso-nazionale?fbclid=IwAR07mmAkHEMvSVQ4qnZwFay0BVDjv35g10skW32ivyffjPj6GNO15ZMJm8o
Pubblicato il 1 December, 2023
Categoria: Notizie
Psichiatria in televisione – Eugen Galasso
“Sabato mattina, giorno 21 ottobre, RAI 1, si parlava senza alcun contraddittorio, senza alcuna critica o messa in discussione, di “malattie mentali” (sic!). Come se neppure la legge 180 fosse mai passata, come se il concetto fosse comunque dogmaticamente da accettare. Come si parla di scompenso cardiaco, di sinusite o tonsillite, di tumore di qualunque tipo, di enfisema polmonare etc, cosi’ bisognrebbe parlare, secondo i programmisti e gli esperti invitati al programma, anche di “malattia mentale”, dove sovvengono le antiche (ormai) categorie kraepeliniane, come se nel frattempo non fosse successo nulla, né Laing, né Cooper, né lo stesso Basaglia, né Guattari né altri (Vittorino Andreoli, persino), per non dire di Thomas Szasz o Giorgio Antonucci avessero mai proposto relativizzazioni e anzi negazioni del concetto stesso, come se la psicanalisi fosse non diremo un optional ma una sorta di pseudosoluzione a problemi da risolvere solo con l’accetta della psichiatria. Non so (anche perchè non avevo tempo di continuare a seguire la trasmissione) se ciò dipenda dalla nuova programmazione RAI dell’attuale governo Meloni o se sia un semplice “errore di comunicazione”, ma certamente qualcosa non va, se si propongono al “popolo bue” (questo è il target, da sempre, di RAI 1, a quanto e’noto) diagnosi e terapie di “vecchia scuola” per malesseri che non sono curabili con psicofarmaci o peggio….”: Eugen Galasso
Pubblicato il 25 October, 2023
Categoria: Notizie
La congiungivite di Bergonzoni – Eugen Galasso
Decisamente anche l’attore/autore teatrale, ma anche di vari libri Alessandro Bergonzoni è decisamente contrario alla ghettizzazione o comunque alla considerazione “altra” di chi è stato/a ingiustamente etichettato/a come “diverso(a)”, “pazzo(a)” o simili. Frequentatore di manicomi da prima della “famosa legge 180” che avrebbe abolito i manicomi, comunque le strutture chiuse, in quanto andava a trovare un amico considerato “folle”, Bergonzoni afferma invece la necessità di una “congiungivite” (non congiuntivite, che e’ un’affezione oculare), ossia la necessita’ di immedesimarsi nell’altro, di superare lo stacco tra sé e l’altro, mentre nella nostra società domina invece una “pazzia 2 o 3 o 5”, quella di governanti a cui non importa che muoiano in mare tanti migranti di un giudice che stigmatizza qualcuno come “folle” etc. Sostenendo la necessità di superare la mera empatia (“sentire con l’altra persona”) andando invece verso l’immedesimazione, Bergonzoni è sostenitore accanito della non scissione tra i problemi della persona e quelli dell'”altro” (altra), contro lo stigma che condanna qualcuno come “pazzo”, “folle” etc. Con molti funambolismi verbali (ma e’giusto interrogarsi sul linguaggio , sul suo spesso totalmente desemantizzato) e forse conoscendo gli scritti dei grandi antipsichiatri o “non psichiatri” come Laing, Cooper, Szasz, Antonucci, anche dialogo, in una conferenza-spettacolo svoltasi il 10 ottobre, giornata della “salute mentale” insieme con Antonio Vigano’, fondatore e direttore del “Teatro della Ribalta”, dedicato a ogni forma di diversabilità, Bergonzoni, insieme ad altri/e contribuisce a smontare il pregiudizio, duro a morire, relativo a “follia”, “pazzia” etc.. Importante che il “pubblico”, dopo aver riso alle battute del comico, rifletta. Eugen Galasso
Pubblicato il 11 October, 2023
Categoria: Notizie
Intervista a Daniele “Come sono uscito dalla psichiatria” – 132° puntata di “Diritto fragile”
132° Puntata Il Diritto Fragile, con Daniele Chini : “Vi racconto come ho gestito il disturbo bipolare e come nel 2012 sono stato dichiarato guarito pubblicamente ed ora mi faccio normalmente la mia vita come nulla fosse accaduto senza più farmaci e senza più essere seguito da nessuno…”
Video:https://www.youtube.com/watch?v=cKfZ-_qhw3g
Pubblicato il 6 October, 2023
Categoria: Notizie