ANNETTA – fumetto di Rocco Lombardi- presentazione con Maria D’Oronzo
Rocco Lombardi, Giulia e Maria d’Oronzo alla presentazione del libro-fumetto “Annetta” di Rocco Lombardi
Pubblicato il 14 July, 2009
Categoria: Immagini
Rocco Lombardi, Giulia e Maria d’Oronzo alla presentazione del libro-fumetto “Annetta” di Rocco Lombardi
Pubblicato il 14 July, 2009
Categoria: Immagini
Diritti, Rom e psichiatria.
osservAzione – centro di ricerca azione contro la discriminazione di Rom e Sinti
10-7-09
di Piero Colacicchi
Quando negli anni novanta si aprì la discussione sui campi per Rom fui fortemente impressionato da alcuni paralleli con quanto avevo visto negli anni precedenti seguendo il lavoro di Giorgio Antonucci negli ospedali psichiatrici. Qui mi trovavo di fronte a persone che insistevano perché venissero approvate leggi regionali che istituzionalizzassero l’esistenza di campi per nomadi, sostenendo che i Rom erano incapaci di vivere tra la gente (tra ‘noi’), che erano nomadi e che promuoverne l’integrazione sarebbe stato un atto di violenza, mentre i Rom stessi dichiaravano di non essere affatto nomadi, di non aver mai vissuto in campi e di non volerne sapere: chiedevano case, lavoro, scuole per i figli. Là, negli ospedali psichiatrici, avevo visto la pretesa da parte degli psichiatri di curare persone giudicate, anche in questo caso da loro, incapaci di vivere tra la gente, internandole magari per anni; e mi era stato mostrato come questo non avesse niente a che fare con la realtà in cui erano vissuti e che volevano vivere i ricoverati. Nell’uno e nell’altro caso alcune autorità pretendevano di fare gli interessi di altri e di curarne i diritti, mentre i diretti interessati chiedevano, in un modo o in un altro, cose del tutto diverse: e per prima cosa la libertà di scelta.
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Sabatoseraonline
07 luglio 2009 | 14:35
Corrado Augias in una puntata di Enigma
di Giorgio Antonucci
Quanti pregiudizi nella puntata dello scorso tre luglio di Enigma. La trasmissione di Corrado Augias andata in onda sui Rai tre e dedicata a Ida Dalser, la moglie segreta di Mussolini, ha esemplificato al meglio i pregiudizi che colpiscono le donne ricoverate in manicomio o in clinica psichiatrica.
Quasi tutti gli ospiti in studio, esclusa la storica Anna Bravo, hanno riproposto il solito schema per cui si considera la persona ricoverata in clinica psichiatrica incapace di comprendere e quindi incapace di stabilire una comunicazione con le persone cosiddette normali. Questo nonostante fosse evidente e dichiarato da tutti che il ricovero di Ida Dalser fosse dovuto a motivi politici, ossia a tenere lontana chi poteva nuocere pesantemente alla vita politica di Benito Mussolini in quanto madre di un figlio di quello che sarebbe divenuto il Duce.
Mi limito ad alcuni esempi,
Pubblicato il 8 July, 2009
Categoria: Testi
Dal sito www.senzaragione.org è adesso liberamente scaricabile, nella sezione dowload, il numero zero de “il folletto”.
Il desiderio di creare un luogo di condivisione di materiale che viaggia tra i gruppi italiani ed esteri si è trasformato in un giornale.
Presentazione di Mauro Massafra e Paola Minelli del foglio “il folletto” e del libro “Sorvegliato Mentale” in radio 090601antipsichiatria615.mp3
www.cenerentola.info
Eugen Galasso
Non solo una mostra, quella dedicata a “Psichiatria – un viaggio senza ritorno / Un’industria di morte” recentemente conclusasi a Firenze. Promossa dal “Comitato dei cittadini per i diritti umani” (Citizen Commission on Human Rights International), nella Sala Presidenziale della Stazione di S.Maria Novella, è stata affiancata anche da convegni, con la partecipazione di Giorgio Antonucci, corifeo dell’antipsichiatria a livello europeo, dove il pendant americano di tale iniziativa è Thomas Szasz, sistematico demolitore della presunta scientificità della psichiatria.
Con ampia documentazione, mostra e opuscolo rappresentano un viaggio attraverso elettroshock e shock insulinico, letti di contenzione, psicofarmaci anche pericolosissimi, l’orribile psicochirurgia (lobotomia, in primis), altro ancora, dove rimane valida la lezione di Szasz, Basaglia, Antonucci, per non dire di Laing e Cooper, padri inglesi dell’antipsichiatria.
Per limitarsi a brevi cenni (come d’uopo, in questi casi):
Pubblicato il 29 June, 2009
Categoria: Notizie
Lucia Maria Catena Amato
Ho avvertito come dei tonfi al cuore, il ritmo si è accelerato notevolmente, per dei lunghissimi minuti, ripetendosi più volte nel corso della mattinata, e poi per l’intera giornata successiva. Preoccupate (vivo con mia madre anziana non autosufficiente) abbiamo immediatamente telefonato al cardiologo di fiducia, il quale si è premurato di venire a casa a visitarmi. L’elettrocardiogramma risultò tutto a posto, nessuna patologia cardiaca. Sollevate, abbiamo chiesto al dottore cosa fossero allora quei sintomi avverti ripetutamente. “Nulla di fisico” rispose lo specialista: “Stia tranquilla” ed estrasse il ricettario bianco. “Lei, dottoressa ha bisogno di un antidepressivo, gliene prescrivo subito uno di ultima generazione, efficacissimo!” “Sono schierata pubblicamente contro l’assunzione di droghe legalizzate!” lo informai. “Allora consulti uno psicologo” il quale mi avrebbe ovviamente fatto passare i tonfi al cuore. Risposi che non credevo nella pseudoscienza e che per mesi avevo assistito mia madre a letto notte e giorno da sola. Il dottore non sapendo più come aiutarmi mi propose la valeriana a compresse, almeno si trattava di un erba innoqua.
A quel punto ricordammo che non era la prima volta che succedeva che un medico, non psichiatra, in diverse situazioni, ci prescrivesse psicofarmaci.
Pubblicato il 17 June, 2009
Categoria: Testi
All’università di Padova, al palazzo Bo, il 25 giugno alle ore 11, la laureanda Elena Gentileschi, della facoltà di psicologia, presenta la tesi intitolata “31 anni di 180 a Imola” con il relatore professore Giorgio Maria Ferlini e i correlatori esterni dottoressa Monica Scattina e il dottore Giorgio Antonucci.
La tesi di laurea è particolarmente riferita al lavoro del dottor Giorgio Antonucci, ma tratta ampiamente anche gli altri aspetti di queste attività nella città di Imola.
“In queste settimane ho assistito in silenzio, senza reagire mediaticamente, al brutale infangamento della mia persona, della mia dignità e della mia storia coniugale”.Così inizia la lettera di Veronica Lario pubblicata dal Corriere della Sera di ieri. Difficile darle torto, ma nella lunga telenovela che riguarda il presidente del Consiglio, sua moglie e una giovane napoletana, trovo francamente sbagliato che medici e psicologi intervengano sulla questione senza conoscere i fatti e le persone implicate. Ho trovato sbagliate anche le parole del governatore della Sicilia, lo psichiatra Raffaele Lombardo, che in una trasmissione televisiva ha sostenuto che le persone anziane che desiderano persone giovani hanno problemi psicologici. Molti uomini e donne hanno sposato persone più giovani e non vedo dove sia il problema. Purtroppo viviamo in una società ipocrita e gli psichiatri favoriscono questa situazione. Senza informazioni certe, senza conoscere direttamente la persona non ci si può lasciare andare a giudizi come quelli espressi in questi ultimi giorni. Leggi l’articolo completo »
Pubblicato il 12 June, 2009
Categoria: Testi
Firenze 3, 4 aprile 2009
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Pubblicato il 8 June, 2009
Categoria: Video