Intervista a Giorgio Antonucci su ADHD e psichiatrizzazione dei bambini
Mar, 03/06/2008 – 17:06
PSICOFARMACI E PSICHIATRIA: TENERE FUORI DALLA PORTATA DEI BAMBINI
A cura del “Gruppo d ’iniziativa non psichiatrica” di Tradate, Varese.
Domanda: Tu che hai una approfondita conoscenza della realtà psichiatrica, dei suoi fini e metodi, cosa ci puoi dire rispetto alla psichiatrizzazione dei bambini in generale, e in particolare sul tentativo di questi ultimi anni di estendere il giudizio psichiatrico in modo diffuso a tutti i comportamenti dei bambini, coinvolgendo in questa operazione genitori e insegnanti?
Giorgio Antonucci: Il problema non riguarda solo i bambini ma lo sviluppo attuale della psichiatria. La psichiatria sta estendendo i suoi poteri a tutti i livelli, sia cominciando col mettere sotto controllo le madri incinte, i bambini appena nati e i bambini che crescono, poi gli adolescenti e i giovani, poi le persone mature, poi le persone anziane.
Questa è un’estensione della psichiatria a tutte le età della vita, da prima della nascita fino alla morte, e parallelamente c’è una estensione della psichiatria a tutti gli aspetti delle nostre attività, per cui attività che prima erano state considerate attività che fanno parte della vita degli uomini da non mettersi in discussione, come per esempio essere innamorati, oppure fare il gioco d’azzardo, o fumare le sigarette sono tutte attività che via via vengono comprese sotto gli schemi della psichiatria, vengono inventate continuamente nuove malattie mentali. Infatti si sente parlare delle cliniche per curarsi dal gioco d’azzardo, delle cliniche e delle medicine per curarsi dal fumo,
Pubblicato il 9 July, 2008
Categoria: Testi