INDIANI PERDONATECI

Quella del governo del Canada fino al 1997 è la stessa politica del governo italiano, che prende le impronte digitali ai bambini dei Rom e somministra psicofarmaci dannosi ai bambini delle famiglie delle classi disagiate. Maria Rosaria D’Oronzo


da L’espresso, 10 luglio 2008

Chiusi a forza nelle scuole cristiane. Abusati. Uccisi. E’ la sorte toccata agli aborigeni dello Stato. Ora il governo riconosce il genocidio. E risarcisce.

di Giuseppe Nicotri


Per ogni anno passato nella scuola ognuno riceverà 13 mila dollari per la perdita della lingua, della cultura e della vita di famiglia. Chi dichiarerà di aver subito violenze sessuali, fisiche e psicologiche dovrà affrontare un processo supplementare e potrà ricevere fra i 5 mila e i 275 mila dollari in più. A questo risarcimento avranno diritto gli allievi delle scuole residenziali cristiane di Stato del Canada, nelle quali, a partire dal Federal Indian Act del 1874 che le ha istituite, oltre 150 mila bambini indiani sono stati rinchiusi d’autorità per “venire civilizzati” dopo essere stati strappati alle famiglie. Il fine era quello di “uccidere l’indiano che è dentro l’indiano”. Non meno di 50 mila di quei bambini sono stati uccisi per davvero, torturati e abusati dal personale insegnante o dai religiosi, preti e suore, che li “accudivano” e di cui hanno anche fatto sparire i cadaveri. La legge del 1874 definiva gli indiani, cioè gli aborigeni, “individui selvaggi e privi di conoscenza di Dio e di qualsiasi stabile e chiaro credo religioso”, definizione che ha permesso l’incredibile strage degli innocenti fino al 1997. VIDEO

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Pubblicato il 7 July, 2008
Categoria: Notizie

Centro di Relazioni Umane (Bologna) — Maria Rosaria d’Oronzo