dott. Eugen Galasso su posizioni di Vittorino Andreoli: DSM e ELETTROSHOCK – contributo inedito

Nel numero di domenica 18 aprile, Vittorino Andreoli, psichiatra sicuramente “moderno” e “illuminato” (che cosa voglia dire oggi non so, essere moderni e illuminati- se vuol dire essere distanti dal pericoloso rétour à l’ordre che c’è anche in ambito psichiatrico, d’accordo, ma poi, come si sostanziano praticamente-attuano questi due aggettivi?), prende posizione sul Diagnostic Statistical Manual (DSM), la cui quinta edizione, con alcune modifiche, che però non intaccano per nulla la nosografia di fondo della psichiatria ufficiale, è quasi pronta. Lo fa in un articolo, dal titolo “Doveva farci da esempio, ma non è mai nato quello italiano” (Corriere della Sera, 18/04/2010, p, 18; notoriamente consultabile anche sul sito), che ricorda come sia stato lo stesso Andreoli a redigere l’edizione italiana (quella americana è del 1980, terza edizione, per ora ancora sostanzialmente valida, dato che la quarta, “vigente” finora, non presenta sostanziali modifiche). Andreoli, in genere “immaginifico e narrativo”, ha scritto un articolo molto “normale”, “consuetudinario”, senza prendere nettamente posizione: ricorda però, che all’edizione del 1983, da lui coordinata, collaborarono, su suo invito, il  prof.Cassano di Pisa (sic! L’apologeta dell’elettroshock) e il prof.Rossi di Genova.

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Pubblicato il 20 April, 2010
Categoria: Testi

Centro di Relazioni Umane (Bologna) — Maria Rosaria d’Oronzo