Ginecologi d’assalto – Eugen Galasso
I ginecologi, nella loro struttura rappresentativo-gerarchica, propongono un TSO “situazionale” per partorienti che abbiano problemi di depressione post-partum (ma come stabilirlo? Molte volte il ginecologo non si occupa di ciò segnatamente, non è compente in merito, non ha interesse per la problematica; sempre a parte il fatto – che non è di poco conto, comunque – che il lemma e il relativo concetto di depressione sono qualcosa di opinabile, come ci ricorda anche Giorgio Antonucci, quasi un “concetto referenzialmente opaco”, come direbbe il logico Willard Van Orman Quine. IL problema è emerso con il “caso Franzoni”, come molti lettori sanno. Annamaria Franzoni, originaria dell’Appennino Bolognese, imparentata “in alto” (tanto per essere chiari, la moglie dell’ex-leader Romano Prodi è Franzoni, cognome da ragazza), “confinata” per motivi familiari (di lavoro del marito) a Cogne, dove tutto il paese s’è rivoltato contro di lei quando, chiaramente per discolparsi, ha accusato un fantomatico “intruso” del paese, colà chiamata non molto amichevolmente “la Bolognese”, è da tempo in carcere nel carcere bolognese per l’omicidio del piccolo Samuele. Secondo un illustre criminologo, sarebbe coinvolta in una sorta di setta vetero-biblista che “nomina i figli” con nomi biblici famosi… In realtà, ciò che importa ai fini del nostro ragionamento è che Samuele è stato ucciso, al 99% dalla signora Franzoni, che non è “matta” neppure secondo i canoni della società e dei poteri che la “rappresentano”, che, in occasione del “Maurizio Costanzo Show”, la signora in questione aveva chiesto a Costanzo stesso: “Senti, Maurizio, ho pianto in modo naturale?”, che aveva rifiutato la semi-infermità mentale. Ma problemi con madri “assassine” perché si sentono inadeguate o altro ci sono da sempre, tanto che già il pedagogista svizzero Pestalozzi, per la sua opera “Sull’infanticidio”, aveva difeso le madri che uccidevano i loro bambini per problemi economici. Inadeguatezza, problemi sociali, economici (certo non ne ha la”diva Annamaria”…): non è che la cosa sia “nuova”, non è di ieri né di oggi, solo ora si è ampliata la percezione del fenomeno, che ora qualcuno vuole arginare (controllare?).
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Pubblicato il 14 June, 2010
Categoria: Notizie