GdL – XXIV Convegno nazionale – Diritti Umani, Educazione e Cura
Diritto ad Esserci come si è.
Relazione a cura della Prof.ssa M.R. D’Oronzo, psicologa,fondatrice e coordinatrice del Centro di Relazioni Umane
La rivoluzione in campo terapeutico svolta dal dott. Giorgio Antonucci è riassunta in 5 punti chiave:
1. il TSO non può essere considerato un approccio scientifico alla sofferenza umana perchè è basato sulla forza ed è contro la volontà del paziente.
2. L’etica del dialogo è sostituita all’ “etica della coercizione”. Il dialogo non può avvenire se non tra due individui che si relazionano nel confronto alla pari.
3. La diagnosi viene negata in quanto pregiudizio psichiatrico che impedisce il vero processo relazionale sul piano della sofferenza degli uomini per le contraddizioni della natura e della coscienza e per le contraddizioni della società e i conflitti della convivenza.
4. Gli psicofarmaci servono per sedare la persona al fine di migliorare le condizioni di vita di chi se ne occupa.Vengono negati tutti gli altri strumenti che danneggiano la persona dalla lobotomia, alla castrazione (proposta da alcuni anche in Italia in rapporto ai reati sessuali), e tutti i tipi di shock.
5. Per criticare le istituzioni bisogna mettere in discussione anche il pensiero che le ha create.
L’invito ad abbattere pregiudizi, considerare la Persona nel suo bisogno primario di appartenenza al mondo e nell’attitudine creativa che affiora nella sapiente processo di resilienza dinanzi al dolore. La Carta dei Diritti dell’Uomo rimane la guida di riferimento per difenderci da certi soprusi delle Istituzioni.
M.R. D’Oronzo
Ufficio Stampa XXIV Convegno Nazionale Globalità dei Linguaggi per la Nonviolenza a cura di Mauro Colella
Collaboratori: Guido Boddaa Tyna Maria, Alessandro Cherubini, Alessandra Forte
Archivio Foto-Video Maurizio Di Gennaro
Foto Maria Grazia Deana Ciracì
Sessione pomeridiana, dedicata ai Diritti Umani nel Sociale
XXIV Convegno Nazionale Globalità dei Linguaggi per la Nonviolenza
Sala Teatro – Santa Maria della Pietà – ROMA
Relazione a cura della Prof.ssa Stefania Guerra Lisi, ideatrice della Globalità dei Linguaggi
“L’essere umano, a differenza degli altri animali, è capace di distruttività verso se stessi e verso gli altri. Gli altri animali uccidono per soddisfare i bisogni fondamentali. Ma nessun animale tortura come l’uomo, anche per piacere. Inoltre l’essere umano soffre di più, perché ha l’immaginazione. Questo compiacimento sadico della morte che ha l’essere umano ci costringe ad interrogarci, in sintonia Ad esempio Erich Fromm, dice che la distruttività non è innata ma è legata alla induzione. Emerge una responsabilità sociale.
Ma al tempo stesso dobbiamo essere consapevoli che ognuno di noi ha in sé le risorse per superare il dolore.
Veniamo tutti da 9 mesi in cui abbiamo imparato sulla pelle l’alfabeto delle emozioni, in sincronia, sinfonia e sintonia con la madre.
Non può esserci un uomo che non sia musicale e che non conosca il contenimento.
Nella GdL c’è un forte interesse per la ricerca del senso dei comportamenti apparentemente insensate,
nonostante tutto. Questa ricerca si basa sulla consapevolezza che la Sinestesia non è un patrimonio di pochi, ma un fiume sotterraneo sempre esistente, grazie al quale ogni senso rimanda a tutti gli altri.
L’essere umano può venire cancellato se c’è perdita di senso, se non si fa lo sforzo di decodificare il senso.
Se non si crede che ogni essere umano ha sempre un senso. Ciascun essere umano tende a vivere ed ha risorse creative anche dal punto di vista neuro-fisiologico.
E quindi W la vita, con tutto il nostro entusiasmo!
Prof. Stefania Guerra Lisi
Ufficio Stampa XXIV Convegno Nazionale
Globalità dei Linguaggi per la Non Violenza a cura di Mauro Colella
Collaboratori: Guido Bodda, Tyna Maria,
Alessandro Cherubini, Alessandra Forte
Archivio Foto-Video Maurizio Di Gennaro