I “matti” in politica – Giorgio Antonucci – OraZero
L’anticipazione si era già avuta lo scorso 29 settembre, quando Berlusconi, mentre ascoltava le parole di Di Pietro si era portato il dito alla tempia facendo capire che considerava il leader dell’Italia dei Valori un matto. Il 14 dicembre il premier è stato anche più esplicito, ha abbandonato l’aula durante l’intervento dell’ex magistrato dicendo esplicitamente che “Di Pietro è matto“. Ed è noto, con i matti non si parla e nemmeno si ascoltano. Da mesi, invece, molti giornali di sinistra insistono sui problemi psicologici di Silvio Berlusconi. D’altra parte lo stesso Cavaliere aveva sostenuto che i magistrati sono dei “disturbati mentali”. Sembra una questione “minore” ma non lo è. Dando del matto a qualcuno si intende escluderlo dal dibattito, estrometterlo da tutto, si afferma che non si intende più considerarlo un interlocutore attendibile.
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Pubblicato il 21 December, 2010
Categoria: Testi