L’INDISCIPLINA DI LEONARDO-Uccelli Senza Gabbia-di Giorgio Antonucci

da Frigidaire n°171-172-173

 

Scriveva Nietzsche di Leonardo: “C’è in lui qualcosa di silenzioso, qualcosa che è proprio di colui che ha contemplato una cerchia troppo vasta di cose buone e cattive”.

E l’aneddoto racconta che un suo giovane allievo (non ricordo chi era) lo aveva sorpreso un giorno in contemplazione del cielo e gli avava chiesto perchè guardasse le stelle e Leonardo gli aveva risposto che guardava gli spazi oscuri, chiedendosi se si trattava di vuoto.

E all’allievo che diceva che questo è un problema di filosofia aveva risposto che lo riteneva un problema di pittura.

In ogni modo ciascuno, in questi secoli, ha cercato di catturare Leonardo per farne un custode del prorio giardino, criticando d’altra parte il suo carattere dispersivo. Leggi l’articolo completo »

Pubblicato il 4 January, 2009
Categoria: Testi

Centro di Relazioni Umane (Bologna) — Maria Rosaria d’Oronzo