-CARDIOLOGO PRESCRIVE PSICOFARMACI- Lucia Maria Catena Amato



Lucia Maria Catena Amato
Ho avvertito come dei tonfi al cuore, il ritmo si è accelerato notevolmente, per dei lunghissimi minuti, ripetendosi più volte nel corso della mattinata, e poi per l’intera giornata successiva. Preoccupate (vivo con mia madre anziana non autosufficiente) abbiamo immediatamente telefonato al cardiologo di fiducia, il quale si è premurato di venire a casa a visitarmi. L’elettrocardiogramma risultò tutto a posto, nessuna patologia cardiaca. Sollevate, abbiamo chiesto al dottore cosa fossero allora quei sintomi avverti ripetutamente. “Nulla di fisico” rispose lo specialista: “Stia tranquilla” ed estrasse il ricettario bianco. “Lei, dottoressa ha bisogno di un antidepressivo, gliene prescrivo subito uno di ultima generazione, efficacissimo!” “Sono schierata pubblicamente contro l’assunzione di droghe legalizzate!” lo informai. “Allora consulti uno psicologo” il quale mi avrebbe ovviamente fatto passare i tonfi al cuore. Risposi che non credevo nella pseudoscienza e che per mesi avevo assistito mia madre a letto notte e giorno da sola. Il dottore non sapendo più come aiutarmi mi propose la valeriana a compresse, almeno si trattava di un erba innoqua.
A quel punto ricordammo che non era la prima volta che succedeva che un medico, non psichiatra, in diverse situazioni, ci prescrivesse psicofarmaci.

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Pubblicato il 17 June, 2009
Categoria: Testi

Centro di Relazioni Umane (Bologna) — Maria Rosaria d’Oronzo