Presentazioni sito d’archivio di Giorgio Antonucci
Presentazione al Congresso dell’Associazione Radicale “Diritti alla Follia” – Un’altra “salute mentale” –
14 nobembre 2021, ore 10
Meeting Center, Largo dello Scautismo 1, Roma
https://www.radioradicale.it/scheda/652426/iv-congresso-dellassociazione-radicale-diritti-alla-follia-prima-sessione-unaltra
Presentazione del sito d’archivio di Giorgio Antonucci durante la cerimonia del
“Premio Giorgio Antonucci” 2021,
21 novembre ore 15,30
Auditoriun al Duomo
via de’Cerretani 54/r, Firenze,
VIDEO
https://www.ccdu.org/comunicati/premio-giorgio-antonucci-2021?fbclid=IwAR0RmXDb0bgLirZLa5_xl33arxtsxJkF2riLhsa9ibuiU1zprJ5J-m4zN-s
Pubblicato il 10 November, 2021
Categoria: Notizie
Il “PREMIO GIORGIO ANTONUCCI” 2016
La serata avrà luogo sabato 26 novembre alle ore 15:00 a Firenze, presso l’Auditorium di Sant’Apollonia, in Via San Gallo 25A.
Il pomeriggio vedrà le premiazioni della Dott.ssa Eugenia Omodei Zorini e del Dott. Massimiliano Boschi, e sarà allietato dal piano del Maestro Andrea Passigli che suonerà musiche di Schubert e la prima esecuzione di “Sonatina fiesolana” per lui composta dal M° Anthony Sidney.
A seguire la presentazione del libro “La chiave comune” di Giovanni Angioli e la proiezione del filmato “Noris e Giorgio” di Anthony Sidney.
I premiati
Eugenia Omodei Zorini
Laureata in medicina nel ’65, desiderava capire qualcosa chi siamo e perché soffriamo, e sperava di farlo attraverso lo studio della psichiatria. Presto si rese conto di come questa disciplina ignorasse e svalutasse profondamente l’essere umano, e scelse la specializzazione in psicologia clinica, anche se sei mesi di lavoro in reparto furono sufficienti a rivelarle la disumanizzazione della pratica medica.
Nel ’69 si sentiva parlare di Gorizia, di Basaglia e dell’antipsichiatria. La dottoressa Omodei Zorini approdò al servizio di Igiene Mentale di Reggio Emilia, dove lavorò con Giorgio Antonucci e condivise il suo approccio ai problemi mentali. Dal ’95 insegna alla Scuola di Psicoterapia Psicoanalitica, per trasmettere ai giovani la sua esperienza, nella ricerca di un rapporto non violento e fondato sul rispetto della persona.
Massimiliano Boschi.
Nato a Bologna, è emigrato in Alto Adige nel 2012. Giornalista pubblicista, collabora alle pagine culturali del Corriere del Trentino e dell’Alto Adige. In passato ha collaborato con “Diario della settimana”, “Micromega” e il “Venerdì di Repubblica”. Da anni lavora a una biografia su Giorgio Antonucci.
Il Comitato dei Cittadini per i Diritti Umani Onlus – è lieto di presentare il “Premio Giorgio Antonucci 2016” in onore dei Difensori i Diritti Umani nel campo della salute mentale.
Ringraziamenti al “Premio Giorgio Antonucci”:
“http://centro-relazioni-umane.antipsichiatria-bologna.net/2015/12/22/premio-giorgio-antonucci-ringraziamenti-di-jan-eastgate-foto/”
Le passate edizioni del “Premio Giorgio Antonucci”:
http://centro-relazioni-umane.antipsichiatria-bologna.net/2016/10/03/sesta-edizione-del-premio-giorgio-antonucci-premiati/
Pubblicato il 15 November, 2016
Categoria: Notizie
La Sesta Edizione del “Premio Giorgio Antonucci” – I Premiati
La sesta edizione del “Premio Giorgio Antonucci” per la riconoscenza di merito nella difesa dei diritti umani dei cittadini pazienti – loro – malgrado della psichiatria, è stato vinto da Eugenia Omodei Zonini (http://centro-relazioni-umane.antipsichiatria-bologna.net/2009/04/14/recensione-di-eugenia-omodei-zorini-diario-dal-manicomio-ricordi-e-pensieri-giorgio-antonucci/) e Massimiliano Boschi (http://www.arcoiris.tv/scheda/it/2406/)
La cerimonia sarà a Firenze, in vi San Gallo, il 26 novembre 2016.
Le passate edizioni:
La prima edizione, nel 2008, è stato premiato Piero Colacicchi (https://www.youtube.com/watch?v=Yo4REP7KH50).
La seconda edizione sono stati premiati Massimo Golfieri (https://www.youtube.com/watch?v=yeI19yvXt9Q) e Giovanni Angioli (https://www.youtube.com/watch?v=UZ-yLEAfaog).
La terza edizione sono stati premiati Maria D’Oronzo (https://www.youtube.com/watch?v=-xiwU3Z5NAk), Valentina Giovanardi e Andrea Passigli
Video della cerimonia del “Premio Giorgio Antonucci” 2013
La quarta edizione sono stati premiati Stefania Guerra Lisi Aldo D’Amico (https://www.youtube.com/watch?v=8bD4p8POzsQ), Vito Totire (https://www.youtube.com/watch?v=dqAWeZ_nXOc).
La quinta edizione sono stati premiati Giuseppe Garuti (https://www.youtube.com/watch?v=fuJCUE3L2OU), Maurizio (), Armando Verdiglione (https://www.youtube.com/watch?v=20it0ohR7Sw) Eugen Galasso (https://www.youtube.com/watch?v=vp-9-2cFjwk).
Pubblicato il 3 October, 2016
Categoria: Notizie, Testimonianze
“Premio Giorgio Antonucci” in concomitanza spettacolo “Libere donne di Magliano” – Eugen Galasso
Nel giorno in cui Firenze celebrava, inter cetera, il quarto premio Giorgio Antonucci, in un teatro neppure periferico, anzi, quello delle Laudi, proponeva, per la realizzazione della Fondazione Mario Tobino e dell'”Associazione compagnia italiana”, “Le libere donne di Magliano”, dall’omonimo libro biografico e autobiografico (come quasi tutte le opere di Tobino, peraltro) Mario Tobino (1910-1991), psichiatra e direttore di manicomi (sì, così, va bene anche la parola, che egli stesso usava), scrittore e poeta, viareggino, che accettava in pieno, anche in epoca basagliana e di David Cooper e di Roland Laing, di Felix Guattari (con tutte le sue contraddizioni, certo) etc., la psichiatria classica, dai “fondamenti” (si fa per dire, qui Giorgio Antonucci, insieme a Thomas Szasz e pochi altri, ha fornito molto materiale per una seria decostruzione epistemologica) molto contaminati anche in senso organicistico (la psicofisiologia dominante), dove la comorbidità (presenza di altre malattie, meglio di sindromi)gioca un ruolo fondamentale. Mai una parola contro la concezione classica della psichiatria, da parte di uno scrittore-poeta (di indubbio valore, come tale), che non era un teorico né voleva esserlo, ma che, con il ruolo che ricopriva, avrebbe potuto fare molto per “stanare” la psichiatria e i gravissimi danni da essa indotti. Il torto dell’Associazione compagnia italiana? Nessuno, essendo eccelsa la regia di Andrea Buscemi e anche l’interpretazione di Livia Castellana, ma è l’operazione ad essere, a suo modo, “pericolosa” o almeno discutibile: un avallo sostanziale all’ideologia (nel senso marxiano e sociologico – Max Weber, in primis – di “falsa coscienza”) psichiatrica. Poi c’è l’umanità (qualcuno ne dubita, ma non saprei distinguere tra quanto tramandato e tali critiche) di Tobino uomo e medico (purtroppo anche psichiatra…), la sua aspirazione “ad maiora”; all’altezza, in una visione anche “cristiana” delle cose, ma, in qualche modo “il prodotto non cambia”, quello cioè per cui il manicomio, magari con un po’ di umanità in più (le beffe, oltre al danno) è bene che esista.
Eugen Galasso
Pubblicato il 21 December, 2014
Categoria: Testi