Intervento su ADHD di Maria Rosaria D’Oronzo

Festa Radio Blackout, Torino, 18 giugno 2004

Nel 2000 alcuni neuropsichiatri infantili, Zuddas, Masi, Marzocchi ecc. hanno iniziato la loro campagna mediatica a favore del riconoscimento anche tra i bambini italiani della sindrome dell’adhd. In italiano significa deficit dell’attenzione, dell’attività e dell’impulsività. In Canada, Usa, Inghilterra, Germania, ai bambini vengono prescritti psicofarmaci per questi comportamenti già da decenni. Gli psichiatri che ho appena ricordato lamentavano un ritardo di cura, qui da noi. Il 4% dei bambini italiani non vengono aiutati a superare le loro difficoltà, dicevano. La sperimentazione, il reclutamento di bambini con ADHD è iniziata nell’anno scolastico 2002-2003 in 6 città italiane.
Nelle scuole elementari di queste città campione sono stati distribuiti dei test, con pretesa diagnostica, riguardanti il comportamento dei bambini. Genitori e insegnanti venivano invitati a compilarli. Al test seguiva un colloquio con lo psichiatra e, in alcuni casi, la proposta di inserire il proprio figlio nella sperimentazione del Ritalin, della Novartis. Il Ritalin o metilfenidato, cioè un anfetamina simile alla Pleigin, è stato eliminato dalla tabella I degli stupefacenti (come LSD e cocaina) dalla CUF, per inserirlo nella tabella IV, quella delle sostanze considerate meno pericolose.
Mentre la Food and Drug administration raccomanda cautela per la prescrizione di psicofarmaci in età scolare, in Italia, comunque il Ritalin è ufficialmente prescrivibili da aprile 2004.

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Pubblicato il 6 July, 2008
Categoria: Testi

Centro di Relazioni Umane (Bologna) — Maria Rosaria d’Oronzo