Su RadiOndaRossa “LaConta” su T.S.O. con Maria D’Oronzo – Eugen Galasso
La trasmissione su Radio Onda Rossa di Roma del 5.12.2012, dedicata alla salute mentale e al suo “controllo”, dove la dottoressa Maria D’Oronzo svolge una funzione fondamentale di coordinamento, va in primis ascoltata, in quanto ricca di spunti che, come sempre in una conversazione radiofonica, vanno colte anche nella finezze fonologiche (inflessioni di voce, pause, tono di voce più o meno deciso etc.), per cui parlarne è operazione “in seconda battuta”. Certo che ne emergono posizioni diverse: quella coerente della dott. D’Oronzo, che ribadisce il fondamentale tema della libertà di cura, per cui ogni TSO, come ogni “cura” imposta (per non dire dell’elettroshock) è in primis anticostituzionale, ma poi anche il tema del rispetto della persona (non saprei come altrimenti definirla) rispetto agli abusi del potere, di qualunque potere che venga ad imporsi e a sovrapporsi alla libertà del singolo. Diversa la posizione dello psichiatra “basagliano”, che potremmo definire un “riformista moderato”, che però, in certi casi (“agitazione grave” etc.) accetta anche il TSO. Meglio, se vogliamo classificare e distinguere, la responsabile della Consulta, certo più decisa del “basagliano” sul tutto… Da ascoltare, si diceva, anche perché descrizioni di descrizioni rese per radio spesso non sono efficaci, ma…comunque credo che un quadro chiaro si possa averlo, appunto ascoltando la registrazione che segnala: A)il pericolo di ulteriori posizioni “reazionari”con l’intervento di disegni di legge “in viaggio” (forse annullati dalla prossima crisi di governo e dalle rinnovate elezioni, ma poi re-incombenti nella prossima legislatura); B)il ruolo di garante del Centro di relazioni umane (difesa dell’utente-ricoverato o possibile tale), a difesa della libertà di cura ma anche della libertà di ogni individuo, comunque la pensi e appaia nel “gioco sociale”; C)La questione della psichiatria è questione eminentemente “politica”, perché ogni decisione in merito dipende dai poteri e dalle loro inter-relazioni, per cui una gestione “riformista” (cfr.il “basagliano” di cui sopra) è comunque preferibile, ma non può risolvere tutti i problemi. E un “more”, un di più nel commento sarebbe veramente solo pletorico.
Eugen Galasso
Pubblicato il: 20 December, 2012
Categoria: Testi