Trattamento Sanitario Obbligatorio Coattivo e l’illegittimità dell’ art.35






A parte la difficoltà, per chi non sia di formazione giuridica (non lo è chi scrive questa nota, va precisato), nell’individuare in una sentenza i punti salienti della tesi di fondo in essa sostenuta, visto un certo “barocchismo” del linguaggio giuridico, a suo tempo rilevato da un giurista quale Franco Cordero, dunque con le riserve del caso, sembra chiaro che la Corte Costituzionale, in una sentenza recente, in risposta a quesiti formulati dalla Corte di Cassazione riguardo al TSO (Trattamento sanitario obbligatorio), appare evidente che la stessa CC, del TSO, accetti comunque il carattere coattivo, pur se temporaneo (dove poi su questo elemento ci sarebbe da discutere non poco, anche perché il carattere temporaneo sembra essere un tallone di Achille per giustificare la coattività),  dunque respinga al mittente delle obiezioni formulate a suo tempo dalla Corte di Cassazione. Senza voler formulare apoditticamente valutazioni totalizzanti, sembra però chiaro che la CC non voglia rimettere in discussione lo stesso TSO, già a suo tempo giustamente individuato come un grave limite della legge 180.
In questo, la CC sembra avallare la restrizione della libertà, pur se “temporanea” (vedi sopra) e confermare dunque lo status quo ante, in conformità con una tendenza di fondo che pervade mass-media, giurisprudenza e politica anche e soprattutto governativa che ritiene quasi la legge 180 un passo avanti eccessivo  sulla strada della “modernizzazione”, del desiderio di incontrare  idee nuove, sulla via di un oggettivo “ritorno all’ordine”, intendendo per ordine quello che dava potere assoluto o quasi alle decisioni degli psichiatri, dove la psichiatria è ancora, nella sua stragrande maggioranza, di tendenza orgnicistico-kraepeliniana, peraltro ben accetta allo schieramento conservatore che ritiene un problema assoluto la “salute mentale”, intesa come qualcosa (un modello, in realtà) da proporre e magari da imporre alla popolazione.                              Eugen Galasso

Pubblicato il: 3 June, 2025
Categoria: Notizie

Centro di Relazioni Umane (Bologna) — Maria Rosaria d’Oronzo