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SIMPOSIO DELLA NON PSICHIATRIA 2024 – IL MANICOMIO NON È UNA STRUTTURA, IL MANICOMIO È UN CRITERIO (Giorgio Antonucci)



SIMPOSIO DI PRIMAVERA 2024



(Cricket artista Kepler 482)





VIDEO: https://www.youtube.com/@centrodirelazioniumane9041/streams


BOLOGNA 23 -24 marzo 2024
CENTRO SOCIALE DELLA PACE
Via del Pratello 53



IL MANICOMIO NON È UNA STRUTTURA, IL MANICOMIO È UN CRITERIO
(Giorgio Antonucci)


Siamo lieti di estendere un invito formale al nostro prossimo evento – Simposio di Primavera – “Il manicomio non è una struttura, il manicomio è un criterio“- da una frase di Giorgio Antonucci.


Simposio che dedichiamo alL’instancabile attività di Giorgio Antonucci che si è battuto per ridare dignità, libertà, autonomia e diritti a coloro ai quali le facoltà erano state soppresse.
Giorgio Antonucci attivo e sensibile medico, psicoanalista, poeta e filosofo della critica radicale alla psichiatria.
Giorgio Antonucci iniziò ad occuparsi della questione psichiatrica con l’evitare i ricoveri coatti già nei primi anni ’60; successivamente con Franco Basaglia e altri-e, si è battuto al manicomio di Gorizia, contro l’uso dell’elettrochoc sulle donne, terapia già superata per gli uomini.
Negli anni 70 a seguito dell’esteso dibattito sulla psichiatria che coinvolgeva la gran parte della società civile e i movimenti e media tradizionali ed alternativi, G. Antonucci organizzava a Imola in reparti psichiatrici ancora chiusi mostre d’arte e concerti di musica classica aperti alla cittadinanza.
Divenuto primario, la sua battaglia si amplia anche sull’inopportunità scientifica della diagnosi da sempre da lui rifiutata, completando così le sua rivoluzione scientifica, culturale e sociale con l’ autogestione dei reparti da lui diretti.


Vi attendiamo il 23 ed il 24 marzo a Bologna.


Il Simposio sopra citato è auto-organizzato da Comunimappe – Libera Comune Università Pluriversità Bolognina in cooperazione culturale e sociale con Centro di Relazione Umane (Bo), il Circolo anarchicoCamillo Berneri – (Bo) ed il Centro
Sociale della Pace (Bo).



Il Comunimappe adotta la ricer-azione come modo di concepire la ricerca, rivolta ad analizzare una pratica relativa a campi d’esperienza, nel nostro caso pratiche trasformative delle esistenze assoggettate ed oppresse, da cui ne derivano approfondimenti e determinate conoscenze teoriche; rifiuta nelle sue prassi sociali atteggiamenti vittimistici che oscurano l’oppresso, l’oppressore e l’oppressione vissuta; utilizza approcci critici, intersezionali, relazionali, ecologici ed antropologici sociali, contro istituzioni e legami autoritari ed opprimenti le libertà e le autonomie delle individualità, dei gruppi-soggetto, delle comunanze e dei mondi di vita comune.


Il Centro di Relazioni Umane, fondato dalla dott.ssa Maria D’Oronzo, già collaboratrice del dott. Giorgio Antonuci, si prefigge di dare seguito alle pratiche di liberazione del dott. Antonucci e di fornire informazioni sulle pratiche psichiatriche, sugli aspetti legali e sull’uso e abuso degli psicofarmaci ai diretti interessati, ai parenti ed amici di tutti e tutte coloro che sono sottoposti a pratiche psichiatriche.


Il Circolo anarchico – Camillo Berneri – è uno spazio storico d’aggregazione politica, sociale e culturale cittadina, che ha ospitato per molti anni il Telefono Viola, linea di SOS psichiatrico contro gli abusi e violenze psichiatriche. Ha diffuso nel tempo materiali ed informazioni riguardanti il manicomio ed il pregiudizio psichiatrico e sociale da esso derivato. Crea situazioni collettive per de-costruire stereotipi e stigmi sociali, culturali e di genere, inoltre nelle assemblee settimanali non si affrontano solo questioni sociali, ecologiche, d’autoritarismo: si praticano forme di mutualismo, ma è innanzitutto lo spazio dove si riconoscono e si analizzano crisi esistenziali e sociali in forma di di auto-socio-analisi.
L’Assemblea del Circolo Anarchico – Camillo Berneri –


Il Centro Sociale – La Pace, è un luogo d’incontro intergenerazionale, autogestito ed aperto alla cittadinanza. Promuove attività culturali e ricreative per favorire l’integrazione e l’attività sociale.
Da Statuto del ‘Centro Sociale della Pace’




IL MANICOMIO NON È UNA STRUTTURA, IL MANICOMIO È UN CRITERIO
(Giorgio Antonucci)


SABATO 23.03.2024


Ore 18.00 APERTURA DEL SIMPOSIO
Proiezione del video: “Gli occhi non li vedono
Ore 18.30 NON TOGLIETE IL DISTURBO
Sergio dalla Val
Psicoanalista – Associazione culturale – La Clinica della Parola -.
Ore 18.50 IL REPARTO AUTOGESTITO: “LA CHIAVE COMUNE”
Giovanni Angioli Infermiere ex Manicomio Luigi Lolli di Imola
Ore 19.10 Pausa lavori
Ore 19.25 DALL’ARTE DI VIVERE ALLE ARTI NELLA GLOBALITÀ DEI LINGUAGGI
Stefania Guerra Lisi Ideatrice della Disciplina – MusicArTerapia nella Globalità dei Linguaggi con Scuola e Master Universitario Roma Tor Vergata
Ore 19.45 ESTERNI IN INTERNO
Fotografie di Massimo Golfieri
Abbiate Cura – Opere e installazioni di Katjuscia Fantini
Ore 20.05 Dibattito
Ore 20.30 Cena: Pillole in Salmì
Ore 21.30 Gran Gala della Non Psichiatria
Carmen Ferrante (voce, fisarmonica, tamburello)
Alessandro Basile (chitarra, mandolino)
Gabriele Ferrara (tamburello)


Domenica 24.03.2024


Ore 10.00 PROSECUZIONE DEI LAVORI
Ore 10.30 DIFFERENZE DI GENERE NELL’INTERNAMENTO:LE DONNE FINISCONO PIU’ FREQUENTEMENTE DEGLI UOMINI NEL CIRCUITO PSICHIATRICO?
Elvira Reale Psicologa Psicoterapeuta – Associazione Salute Donna
Ore 10.50 IL CENTRO DI RELAZIONI UMANE: IL LAVORO DI GIORGIO ANTONUCCI
Maria D’Oronzo – Psicologa – Fondatrice del Centro di Relazioni Umane
Ore 11.10 QUANDO DI PSICHIATRIA SI MUORE: LA TESTIMONIANZA DEI FAMILIARI E DELLE VITTIME – Maria Cristina Soldi, Ilaria Esposito, Grazia Serra, Marcella Collaci
Ore 12.10 T.S.O: PROFILI GIURIDICI DI ANTICOSTITUZIONALITÀ A.S.O: UN MONSTRUM GIURIDICO
Michele Capano Avvocato – Associazione “Diritti alla Follia”
Ore 12.30 Pausa lavori
Letture polifone di Cinzia Russo e Germana Mazzeo
Ore 12.45 RECOVERY CITIZENSHIP: PIU’ EMANCIPAZIONE E MENO CONTROLLO
Luigi Gariglio – Sociologo
Ore 13.00 ESPERIENZA TRANS E PATOLOGIZZAZIONE DELLA VARIANZA DI GENERE –
Elia Arfini – Sociologo
Ore 13.15 COLLETTIVO ANTONIN ARTAUD PISA
Ore 13.30 SOFFRO, GIOISCO E QUINDI SIAMO -SINTESI E SALUTI –
Pino de March -Psicologo relazionale e docente di scienze umane e sociali. Cofondatore, ricercatore ed accordatore della Libera Comune Università
Pluriversità Bolognina
Ore 13.45 Dibattito
Ore 14.30 PRANZO DI CHIUSURA


LUOGO DELL’EVENTO: CENTRO SOCIALE DELLA PACE
Via del Pratello 53 – BOLOGNA
(Autobus 21 dalla Stazione Centrale)


VIDEO: https://www.youtube.com/@centrodirelazioniumane9041/streams

Pubblicato il 11 March, 2024
Categoria: Eventi, Testimonianze, Video

La psichiatria nel contesto culturale attuale – Eugen Galasso






Contrariamente alle indicazioni, importanti quanto non considerate o meglio snobbate, di grandi autori quali Thomas Szasz e Giorgio Antonucci, la psichiatria non solo viene sempre considerata come “vera scienza”, per quanto il suo statuto epistemologico sia debole, oscillante tra neurofisiologia e terapia anche coattiva, tra medicina e “altro”, tanto che oggi non c’e  quasi un caso giudiziario nel quale per il presunto colpevole non si invochi una “perizia psichiatrica”, tanti che persino il caso di Ilaria Salis, attivista politica detenuta in Ungheria, potrebbe profilarsi tale eventualità.  Più in generale, contrariamente a tutto il movimento anti-e non-psichiatrico, da tempo si assiste a un “revival” della psichiatria; di cui vorrei fornire un esempio, piccolo ma rivelatore: di recente assistevo a una conferenza-spettacolo, che avrebbe introdotto un ciclo più ampio di incontri dal titolo (mogol-battistiaino) “Tu chiamale se vuoi emozioni”.. Ebbene il relatore, psichiatra e membro della Società italiana di psichiatria, a parte l’insistenza sulla “disforia” e sulle emozioni negative, ha parlato delle componenti “elettriche” delle emozioni e di come esse agiscono nella dinamica cerebrale,il che, anche senza volere insistere troppo, richiama fatalmente la terapia elettroconvulsivante, detta comunemente elettroshock. Honnyi soy qui mal y pense, (sia svergognato chi pensa male), per citare la famosa frase pronunciata dal re inglese Edoardo III quando alla sua amante era caduta una giarrettiera, ma non credo di essermi discostato troppo dal vero ventilando tale interpretazione della conferenza cui accennavo, che è solo un esempio tra i tanti di questa “ri-psichiatrizzazione” del contesto sociale e culturale attuale, non solo in Italia.  Eugen Galasso

26° CONVEGNO INTERNAZIONALE MusicArTerapia nella Globalità dei Linguaggi (metodo Stefanisa Guerra Lisi, dal 1970)


La dottoressa Maria D’Oronzo sarà presente al Convegno Internazionale di MusicArtTerapia nella Globalità dei Linguaggi, a Piacenza, venerdì 2 febbraio 2024 nella sessione pomeridiana






Scarica il programma
https://www.disciplinaglobalitadeilinguaggi.it/convegni/





VIDEO
https://www.youtube.com/watch?v=hHlbzvFRzZQ

Pubblicato il 1 February, 2024
Categoria: Eventi

Sanità di mente e patriarcato – Eugen Galasso





Per Filippo Turetta, che ha assassinato la ex-fidanzata Giulia Cecchettin,l’unica possibilità di difesa sembra essere proprio l’infermità o meglio semi-infemità mentale, che gli consentirebbe di non scontare il possibile ergastolo. Se l’azione degli avvocati fosse incentrata su ciò, a parte la questione politica, che darebbe una sponda all’estrema destra che punta sull'”ergastolo senza sconti” (se ci fosse, ossia se fosse prevista dal codice penale vigente,  proporrebbe la pena di morte), verrebbe riproposto lo schema della “malattia mentale”, da tempo invalidato ma sempre riproposto per non affrontare seriamente la questione di atti certamente criminali ma che sfuggono alla “normale razionalità”, al common sense ancora dominante. Con la possibile definizione di Turetta (come di altre persone) quale “malato di mente”, a parte la sconfitta della volontà di combattere seriamente contro patriarcato e discriminazione della donna, verrebbero invalidate nella pratica giuridica concezioni importanti sull’alterità (Szasz e Antonucci, tra gli altri), a favore della riproposizione di mentalità grette e conformiste, che in definitiva avallerebbero la visione tuttora dominate, che a parole sembra orientata verso la parità di genere, mentre in realtà la sconfessa nella pratica.    Eugen Galasso

Pubblicato il 14 December, 2023
Categoria: Notizie, Testi

Lezione 12 – Associzione Internazionale di Psicoanalisi Laica – “Il pregiudizio e la conoscenza critica della psichiatria – di Giorgio Antonucci” con Maria D’Oronzo






https://www.youtube.com/watch?v=nXBvgq46aCI&t=480s

Pubblicato il 1 December, 2023
Categoria: Notizie, Video

VI Congresso Associazione Radicale “Diritti alla Follia” 2023 – Manicomio all’italiana






Nella giornara di venerdì 1 dicembre, l’intervento della dott. Maria D’Oronzo al 3:16:16 min.


https://www.facebook.com/share/v/6un4KUgmnkVce4pg/



https://www.radioradicale.it/scheda/714502/manicomio-allitaliana-luoghi-e-forme-dellistituzionalizzazione-vi-congresso-nazionale?fbclid=IwAR07mmAkHEMvSVQ4qnZwFay0BVDjv35g10skW32ivyffjPj6GNO15ZMJm8o

Pubblicato il 1 December, 2023
Categoria: Notizie

Psichiatria in televisione – Eugen Galasso




“Sabato mattina, giorno 21 ottobre, RAI 1, si parlava senza alcun contraddittorio, senza alcuna critica o messa in discussione, di “malattie mentali” (sic!). Come se neppure la legge 180 fosse mai passata, come se il concetto fosse comunque dogmaticamente da accettare. Come si parla di scompenso cardiaco, di sinusite o tonsillite, di tumore di qualunque tipo, di enfisema polmonare etc, cosi’ bisognrebbe parlare, secondo i programmisti e gli esperti invitati al programma, anche di “malattia mentale”, dove sovvengono le antiche (ormai) categorie kraepeliniane, come se nel frattempo non fosse successo nulla, né Laing,  né Cooper, né lo stesso Basaglia, né Guattari né altri (Vittorino Andreoli, persino), per non dire di Thomas Szasz o Giorgio Antonucci avessero mai proposto relativizzazioni e anzi negazioni del concetto stesso, come se la psicanalisi fosse non diremo un optional ma una sorta di pseudosoluzione a problemi da risolvere solo con l’accetta della psichiatria.  Non so (anche perchè non avevo tempo di continuare a seguire la trasmissione) se ciò dipenda dalla nuova programmazione RAI dell’attuale governo Meloni o se sia un semplice “errore di comunicazione”, ma certamente qualcosa non va, se si propongono al “popolo bue” (questo è il target, da sempre, di RAI 1, a quanto e’noto) diagnosi e terapie di “vecchia scuola” per malesseri che non sono curabili con psicofarmaci o peggio….”:   Eugen Galasso

Pubblicato il 25 October, 2023
Categoria: Notizie

La congiungivite di Bergonzoni – Eugen Galasso






Decisamente anche l’attore/autore teatrale, ma anche di vari libri Alessandro Bergonzoni è decisamente contrario  alla ghettizzazione o comunque alla considerazione “altra” di chi è stato/a ingiustamente etichettato/a come “diverso(a)”, “pazzo(a)” o simili. Frequentatore di manicomi da prima della “famosa legge 180” che avrebbe abolito i manicomi, comunque le strutture chiuse, in quanto andava a trovare un amico considerato “folle”, Bergonzoni afferma invece la necessità di una “congiungivite” (non congiuntivite, che e’ un’affezione oculare), ossia la necessita’ di immedesimarsi nell’altro, di superare lo stacco tra sé e l’altro, mentre nella nostra società domina invece una “pazzia 2 o  3 o 5”, quella di governanti a cui non importa che muoiano in mare tanti migranti di un giudice che stigmatizza qualcuno come “folle” etc. Sostenendo la necessità di superare la mera empatia (“sentire con l’altra persona”) andando invece verso l’immedesimazione, Bergonzoni è sostenitore accanito della non scissione tra i problemi della persona e quelli dell'”altro” (altra), contro lo stigma che condanna qualcuno come “pazzo”, “folle” etc.  Con molti funambolismi verbali (ma e’giusto interrogarsi sul linguaggio , sul suo spesso totalmente desemantizzato) e forse conoscendo gli scritti dei grandi antipsichiatri o “non psichiatri” come Laing, Cooper, Szasz, Antonucci, anche dialogo, in una conferenza-spettacolo svoltasi il  10 ottobre, giornata della “salute mentale” insieme con Antonio Vigano’, fondatore e direttore del “Teatro della Ribalta”, dedicato a ogni forma di diversabilità,  Bergonzoni, insieme ad altri/e contribuisce a smontare il pregiudizio, duro a morire, relativo a “follia”, “pazzia” etc.. Importante che il “pubblico”, dopo aver riso alle battute del comico, rifletta.    Eugen Galasso

Pubblicato il 11 October, 2023
Categoria: Notizie

Intervista a Daniele “Come sono uscito dalla psichiatria” – 132° puntata di “Diritto fragile”

132° Puntata Il Diritto Fragile, con Daniele Chini : “Vi racconto come ho gestito il disturbo bipolare e come nel 2012 sono stato dichiarato guarito pubblicamente ed ora mi faccio normalmente la mia vita come nulla fosse accaduto senza più farmaci e senza più essere seguito da nessuno…”

Video:https://www.youtube.com/watch?v=cKfZ-_qhw3g



Pubblicato il 6 October, 2023
Categoria: Notizie

Convegno Associazione Internazionale di Psicoanalisi Laica – La psicoanalisi al vaglio della post modernità





https://psychanalyselaique.wordpress.com/


Programma

Ore 10 Antoine Fratini. Introduzione. Perdita d’identità culturale e tribalizzazione

Ore 10,30 Giorgio Risari: L’uomo postmoderno virtuale secondo Erich Fromm e Rainer Funk

Ore 11 Giovanni Allotta: Transumanismo e distopia: sfide alla cultura psicoanalitica classica

Ore 11,30 Enrica Giannelli: Sogni, simboli e poesia: l’anima di una psicoanalista alla Luce dell’empatia nel contesto della postmodernità


Ore 12,30 Pausa pranzo


Ore 15 Roland Gori: Le pratiche psicoanalitiche sono ancora possibili ogg? (on line)

Ore 16 Laurence Gozlan: Il perverso narcisista da Racamier alla società postmoderna

Ore 16,45 Maria D’Oronzo: Il pregiudizio psichiatrico tra identità e diagnosi

Ore 17,15 Daniel Sibony: Il concetto di “entre-deux” sessuale (on line)

Ore 18,15 Sorpresa artistica

Ore 18,30 Saluti


In collaborazione con l’Associazione Sinestesia tra le Arti dello stilista Igam Ussaro e della pittrice Cristina Servini l’AIPL ha indetto un laboratorio sulla cura di sé attraverso il vestirsi intitolato “L’abito fa il monaco”. Previste testimonianze pubbliche e sfilate di moda dei partecipanti a Salsomaggiore Terme in data ancora da fissare, corrente 2023.



https://www.youtube.com/watch?v=SCOp20cqoy0






https://www.youtube.com/@associazioneinternazionale2004


Pubblicato il 30 September, 2023
Categoria: Eventi

Centro di Relazioni Umane (Bologna) — Maria Rosaria d’Oronzo