La vera storia di un’impensabile liberazione – Eugen Galasso






Di recente due ex-“pazienti”, Massimo Cirri e Peppe dell’Acqua hanno creato uno spettacolo “(Tra parentesi.) La vera storia di un’ impensabile liberazione”, dedicato all’ex manicomio di Gorizia, liberato – nel vero senso della parola -, in realtà da Franco Basaglia. 
Va benissimo cosi’, anche perché la memoria storica va riaccesa dopo poco tempo, e il tempo passato dall’esperienza basagliana é molto, non è poco (anche solo considerando l’imperfetta legge 180, impropriamente detta “Legge Basaglia” e dal presunto autore sempre ritenuta manchevole), sono passati ormai  44 anni, ma scordare alte esperienze, molto più “avanzate” di quella di Basaglia, come quella di Giorgio Antonucci, vero e totale “non psichiatra” appare decisamente limitativo. 
Antonucci ha sempre considerato la “malattia mentale” una non malattia negando i parametri  neurofisiologici su cui si regge “il mito della malattia mentale”, per dira con Thomas Szasz.       Eugen Galasso

Video – Interventi di Maria D’Oronzo e Michele Capano – Convegno Associazione Internazionale di Psicoanalisi Laica



Quale futuro per la Psicoanalisi?

VIDEO


https://www.youtube.com/watch?v=zbDGs-WOGUs&t=345s




Pubblicato il 25 October, 2024
Categoria: Notizie

Convegno Associazione Internazionale di Psicoanalisi Laica 2024 – Congrès AIPL 2024




Associazione Internazionale di Psicoanalisi Laica


Programma/Programme

Ore 10 : introduzione


Ore 10,15 : Esistono già i robot analisti? Intelligenza artificiale VS intelligenze umane, Antoine Fratini. psicoanalista, presidente AIPL (Bore)

Sinossi: l’impatto psicologico dell’IA e delle nuove tecnologie tra fantasma e realtà. E il setting analitico ?


Ore 11 : Quali nuove dalla psicoanalisi?, Daniel Sibony. Psicoanalista, matematico, filosofo, membro onorario AIPL (Parigi)

Sinossi : La capacità di rinnovarsi attraverso la rielaborazione di concetti cardini, come per esempio il Nome del Padre, e l’introduzione de l’entre deux.


Ore 12 Pausa pranzo


Ore 14 : La critica antonucciana al pregiudizio psichiatrico, Maria D’Oronzo, psicologa, direttrice del Centro di Relazioni Umane, membro AIPL (Bologna)

Sinossi: Il nostro unico scopo è di parlare con le persone per capire quali sono i problemi, discuterne insieme per risolverli. Questo non è è psichiatria né psicologia. E’ un rapporto tra persone. Si cerca insieme di chiarire il loro pensiero.


Ore 14,45: Fragile a chi?, Michele Capano, avvocato, Presidente dell’Associazione Diritti alla Follia (Roma)

Sinossi : L’ Associazione radicale Diritti alla Follia annuncia il lancio di Fragile a Chi?!, una campagna di sensibilizzazione e denuncia a sostegno della Proposta di Legge di iniziativa popolare per l’abolizione dell’interdizione e dell’inabilitazione e per la riforma dell’amministrazione di sostegno.


Ore 15,30 : Poesia e psicoanalisi nella ricerca dell’amore integrale, Enrica Giannelli, psicoanalista, psiopedagogista, membro AIPL (Viareggio)

Sinossi : L’intervento esplora il profondo legame tra poesia e psicoanalisi, presentando entrambe come vie regie per rivelare l’essenza nascosta dell’esperienza umana. Attraverso l’ermeneutica della poesia come “arte del levare” e della psicoanalisi come processo di svelamento, il testo indaga la ricerca dell’armonia, un equilibrio tra corpo e spirito, modernità e saggezza antica.


Ore 16,15 : Psicoanalisi: catarsi nella trasformazione del divenire, Giovanni Allotta, psicoanalista, esperto di ebraismo, vice presidente AIPL (Trieste)

Sinossi : L’umanità intera vive un interessante incognita. La visione non è delle migliori, eppure la vita trascende tutti i nostri limiti e angosce. Per tutto, compreso la psicoanalisi. c’è la possibilità di trovare in sé risorse positive inaspettate.


Ore 17 : dibattito


Ora 17,45: chiusura dei lavori


https://psychanalyselaique.wordpress.com/news/


Pubblicato il 17 October, 2024
Categoria: Eventi

Eleuthera presenta: “Il pregiudizio psichiatrico” di Giorgio Antonucci – con Maria D’Oronzo






Sabato 12 ottobre 2024
ore 17,30
Fondo Comini, via Fioravanti 68 (Bologna) –

Pubblicato il 6 October, 2024
Categoria: Notizie

Trattamento sanitario obbligatorio o coatto: dovrà decidere la Corte Coastituzionale – Eugen Galasso






Premettendo che non sono in possesso di cultura giuridica tale da giudicare in dettaglio, id est analiticamente quanto emerge dalla sentenza della Prima Sezioni Civile della Corte di Cassazione e che comunque in merito, “definitivamente”(?) si dovra’ pronunciare la Corte Costituzionale, i rilievi formulati a un TSO appaiono importanti, che si faccia appello alla dignità personale e non a uno spesso ambiguo concetto di “sicurezza” rincuora.
Certo, in attesa della pronuncia della Corte Costituzionale, è meglio non farsi soverchie illusioni, ma che si esprimano riserve sul TSO è comunque importante e positivo, se ci si vuole muovere in una direzione diversa da quella “ufficiale”, legittimata dalla psichiatria intesa (o che molti vorrebbero intendere e far intendere) come “lex univeralis”, quando invece sappiamo che i suoi fondamenti epistemologici sono, ab ovo, ambigui e contraddittori. Volerla elevare a “legge” come si è fatto, per controbilanciare l’approvazione della Legge 180, di per sé non esente da elementi contraddittori, è un’assurdita’ palese, che decisioni come quella cui si è accennato mettono in evidenza in modo chiaro e indiscutibile. Eugen Galasso

Pubblicato il 21 September, 2024
Categoria: Notizie

Fondo bibliotecario “Giorgio Antonucci” presso il Centro culturale “Guglielmo Lippi Francesconi” – a Lucca



Curioso il fatto che Lucca ora ospiti sia la fondazione dedicata al grande antipsichiatra Giorgio Antonucci (presso il centro culturale Guglielmo Lippi) sia quella dedicata a Mario Tobino, per anni primario di psichiatria e convinto assertore della psichiatria tradizionale (tassonomico-kraepeliniana) ma come scrittore persona di grande umanità e apertura nel ricordo dei pazienti e di figure “eccentriche”.
“Si inseguono”, Antonucci e Tobino, come rileva acutamente la dottoressa  Maria D’Oronzo, responsabile del “Centro di relazioni umane”. 
Ed e’ ancora la figura di Guglielmo Lippi Francesconi (1898-1944), già primario del reparto di psichiatria di Maggiano e artista, amico del suo ex paziente Lorenzo Viani, grande pittore e scrittore, una figura chiave di Lucca, per la sua morte eroica (ucciso dai nazifascisti nel 1944), da psichiatra nemico di ogni mezzo di contenzione, vero precursore dell’antipsichiatria tanto da essere inviso ai nazifascisti sia per pubbliche dichiarazioni molto esplicite sia perché si era rifiutato di cedere alle richieste fasciste sulla terapia da riservare a pazienti notoriamente invisi al regime. 
Già da bambino Lippi Francesconi era stato omaggiato dal poeta Giovanni Pascoli, che gli dedicò una poesia e da Giacomo Puccini con una ninna nanna. 
Da qui la memoria per cui a Lucca si celebra con particolare intensità il 25 aprile anche da parte dell’ospedale e in genere delle realtà associative e culturali della città.   Eugen Galasso



Foto: Massimo Golfieri

Pubblicato il 31 August, 2024
Categoria: Notizie

Convegno annuale – Associazione Internazionale di Psicoanalisi Laica – Quale Futuro Per la Psicoanalisi





Pubblicato il 22 August, 2024
Categoria: Eventi

3 Presentazioni: “Sovegliato Mentale”, “Versi Refrattari”, “Donne delinquenti”.



In data 15 giugno, 22 giugno, 6 luglio 2024 sono previste 3 presentazioni con l’autore e le autrici. In ordine cronologico sabato 15 luglio Maria Rosaria D’oronzo presenterà “Sorvegliato mentale” alle ore 17. Il 22 giugno Olmo Losca presenterà “Versi refrattari” alle ore 16, infine il 6 luglio Michela Zucca presenterà “Donne delinquenti” alle ore 18. Seguono le prime di copertina dei libri. Vi aspettiamo numerosi al Parco della Montagnola in Via Irnerio a Bologna.




Video:
Sorvegliato mentale: https://www.youtube.com/watch?v=wq4k0vcMYxU


Versi refrattari: https://www.youtube.com/watch?v=eE9O5Relr-w

Pubblicato il 14 June, 2024
Categoria: Presentazione

Storie di elettrochoc – Eugen Galasso






Finalmente, nel telefilm “La bambina che non voleva cantare” ispirato all’autobiografia di Nada Malanima, cantante ancor attivissima anche ricercatrice etnomusicale, riemerge la questione della violenza psichiatrica, perpetrata sulla madre, “curata” all’epoca (fine anni 1960 -inizio anni 1970) con massicce sedute di terapie elettroconvulsvivante, senza praticamente la possibilità di opporsi.  Che il film sia passato in prima serata su RAI 1, canale notoriamente conservatore e legato a ogni forma di tradizione, è un segnale, pur se piccolo, di una certa autonomia, che si crea (o viene creato, quasi in “autonomia”) da qualche autore-autrice, che cerca di muoversi contro e comunque al di fuori di un “pensiero unico” che sembra tornare anche in campo medico e psichiatrico (come ricordava sempre Giorgio Antonucci, la psichiatria non ha seri fondamenti medico-scientifici) e’ in qualche modo una “pseudoscienza”. 
C’è da augurarsi che si parta magari anche da questo film per ritrovare la possibilità di un serio e articolato dibattito in merito.                           Eugen Galasso

Pubblicato il 6 June, 2024
Categoria: Testi

Marta Garofalo, suicidata dalla società, e i suoi amici in udienza per reati gravissimi



Incredibile,  ma ancora attuale, purtroppo. Un team di avvocati,  denunciato  per circonvenzione, sequestro e abbandono di una donna che si  sottraeva alle angherie di chi (nelle varie “Case famiglia”) le sottraeva anche solo la parvenza della libertà. La situazione, maturata da quando la donna era una ragazza ventenne, consisteva nell’obbligo, di assumere psicofarmaci come anche di essere sottoposta, in virtù della legge 6/2004 che, contro la tutela della libertà personale, prevede la cosiddetta “amministrazione di sostegno”.  Il curriculum personale della donna, che, dopo aver espresso  la decisa volontà di non assumere più psicofarmaci, in quanto era conscia delle progressive alterazioni della sua personalità,  aveva assunto una dose eccessiva di psicofarmaci, per rendere paese la sua protesta, grida vendetta al cielo ma soprattutto a chi è desideroso di far rispettare le norme costituzionali (purtroppo sempre più limitate e spesso drasticamente ridotte)sulla libertà personale.  In questo senso, auguri all’Associazione radicale “Diritti alla follia” nella persona della dottoressa Maria D’Oronzo, allieva  e continuatrice dell’opera del compianto  dottor Giorgio Antonucci e della sua lunga militanza professionale e culturale a favore della libertà di chi , in nome di un malinteso senso della protezione e della tutela condanna chi pensi e agisca in modo difforme da chi viene considerato “normale”; e naturalmente degli avvocati (in particolare di una legale che per prima ha seguito la vicenda della donna) incriminati. L’udienza si svolge alla Corte di Appello di Lecce. Un importante ma ennesimo “step” di una vicenda processuale ma soprattutto umana che ci riporta a epoche lontane, nelle quali provvedimenti inquisitoriali si arrogavano il diritto di “salvare attraverso la punizione”, chi e’ difforme da  pensieri e comportamenti ritenuti “canonici” in quanto imposti perché funzionali al presunto “quieto vivere”.     Eugen Galasso

Pubblicato il 27 May, 2024
Categoria: Notizie

Centro di Relazioni Umane (Bologna) — Maria Rosaria d’Oronzo