Convegno Associazione Internazionale di Psicoanalisi Laica – La psicoanalisi al vaglio della post modernità





https://psychanalyselaique.wordpress.com/


Programma

Ore 10 Antoine Fratini. Introduzione. Perdita d’identità culturale e tribalizzazione

Ore 10,30 Giorgio Risari: L’uomo postmoderno virtuale secondo Erich Fromm e Rainer Funk

Ore 11 Giovanni Allotta: Transumanismo e distopia: sfide alla cultura psicoanalitica classica

Ore 11,30 Enrica Giannelli: Sogni, simboli e poesia: l’anima di una psicoanalista alla Luce dell’empatia nel contesto della postmodernità


Ore 12,30 Pausa pranzo


Ore 15 Roland Gori: Le pratiche psicoanalitiche sono ancora possibili ogg? (on line)

Ore 16 Laurence Gozlan: Il perverso narcisista da Racamier alla società postmoderna

Ore 16,45 Maria D’Oronzo: Il pregiudizio psichiatrico tra identità e diagnosi

Ore 17,15 Daniel Sibony: Il concetto di “entre-deux” sessuale (on line)

Ore 18,15 Sorpresa artistica

Ore 18,30 Saluti


In collaborazione con l’Associazione Sinestesia tra le Arti dello stilista Igam Ussaro e della pittrice Cristina Servini l’AIPL ha indetto un laboratorio sulla cura di sé attraverso il vestirsi intitolato “L’abito fa il monaco”. Previste testimonianze pubbliche e sfilate di moda dei partecipanti a Salsomaggiore Terme in data ancora da fissare, corrente 2023.



https://www.youtube.com/watch?v=SCOp20cqoy0






https://www.youtube.com/@associazioneinternazionale2004


Pubblicato il 30 September, 2023
Categoria: Eventi

Sulla psichiatrizzazione – Eugen Galasso






Che vari eventi teatrali e parateatrali in varie realtà’ italiane (e non, certo) siano dedicate alle emozioni appare certamente positivo, specie se pensiamo alla pessima gestione di determinate emozioni (ma diremmo meglio “pulsioni”), in molti casi, che inducono soprattutto , anzi quasi unicamente maschi alla violenza carnale.  Che questo, dunque avvenga ha un senso e va bene; meno bene che tali conferenze, pre-spettacolari o meglio prodromiche a forme di “spettacolazione” (variamente esplicantesi) siano tenute unicamente o quasi unicamente da psichiatri insospettisce, quando notoriamente l’ambito che le studia è la psicologia (eventualmente anche la sociologia e l’antropologia culturale, per spiegare le diverse manifestazioni delle emozioni nelle diverse culture mondiali) e non la psichiatria, dove tale ambito “scientifico” specifico è ancora rivolto alle forme definite “patologiche” e come tali da “gestire”-“curare”, dove la terapia e’ spesso ancora sempre e solo quella tradizionale, dagli psicofarmaci alla terapia elettroconvulsivante, leggi elettroshock.  Che tale fatto si leghi, in Italia, alla proposta di leggi miranti tout court alla castrazione chimica invece che alla dura quanto necessaria punizione, finalizzata però alla “rieducazione” per chi compie atti di violenza carnale esprime ancora una volta un ‘impostazione repressiva e non rieducativa, dove tale “rieducazione” (che si dovrebbe attuare dove non ci sia stata previamente un’opera “educativa”, dove cioè siano state carenti o comunque fallimentari  le agenzie educative, come la famiglia e la scuola, ma anche le “moderne agenzie educative” (ossia i mass-media) dovrebbe sconcertare e indurre a controproposte che abbiano un senso come anche la possibilità di essere approvate e messe in pratica. 

                  Eugen Galasso

Pubblicato il 14 September, 2023
Categoria: Eventi

“LA STASI CHE MUOVE- storie di donne caregiver” Dibattito






Sabato, 16 settembre 2023
“LA STASI CHE MUOVE- storie di donne caregiver”
è un evento di sensibilizzazione sul ruolo della donna negli ambiti della cura, un evento-dibattito contenitore di numerose testimonianze di donne caregiver e professionisti nell’abito della cura.
A seguire, Concerto di Coralità Emozionale a cura di Tyna Maria e la Compagnia Corale Just,
RELATORI:
“Dal grembo materno al grembo sociale nella Globalità dei Linguaggi”
Stefania Guerra Lisi ideatrice del metodo MusicArTerapia nella Globalità dei Linguaggi
“Caregiver, attore invisibile
Misure di sostegno al lavoro di assistenza”
Gianluca Marasco consulente per la progettazione sociale
“Se la malattia può essere rara, l’uomo è addirittura unico”
Paola Greco Ass. Sono Libero di Amare odv moglie caregiver di Francesco Sala, affetto da S.L.A. (sclerosi laterale amiotrofica)
“L’Amore è l’atrofia dell’odio”
Annamaria Maci madre caregiver del piccolo Francescoaffetto da D.M.D. (distrofia muscolare di Duchenne)
“Le sopravvissute: il riscatto delle donne abusate”
Monica Antonia Agrosi Ass. La Girandola odv 
“Donne caregiver: i loro bisogni, il nostro ascolto” 
Tonia Erriquez Ass. Angeli di Quartiere Lecce odv
“Se mi aiuti, apriamo un varco” – storie d’accumulo seriale
Tyna Maria Ass. JUST – Accademia di Coralità Emozionale e Scienze Umane aps ideatrice progetto Ri-Fiutami, sorella di Nicola Galileo, affetto da uremia terminale e accumulo seriale
“Le relazioni significative nel percorso di cura”
Maria D’Oronzo
Psicologa, Centro Relazioni Umane – Bologna
Scopri di più sull’evento!


https://www.ri-fiutami.net/eventi
Ti aspettiamo!

Pubblicato il 11 September, 2023
Categoria: Eventi

A partire da Balzac – Eugen Galasso






“Voyage de Paris a ‘Yava” è una novella del grande Honore de Balzac (1799-1850) e non fa parte delle sue opere più famose, raccolte in “La comedie humaine” ,  ma certo contiene una proposizione fondamentale: “Un’ idea fissa è un bene o un male? Non so dire. Alcune ci portano dei sistemi politici (nuovi) o dei monumenti letterari, altre ci conducono a Charenton” (era il manicomio di Parigi, nel 1700-1800, ci fu rinchiuso De Sade, che la rivoluzione francese non sapeva più dove mettere… e il marchese rivoluzionario vi organizzava rappresentazioni teatrali con i detenuti, quando lo “psicodramma” di Jakob Levy Moreno e di altri, non esisteva neppure come idea…e.g.).  Detto questo, bisogna ricordare che le utopie sono sempre state condannate (grandi idee, appunto) che Savonarola,  Bruno, Vanini sono finiti sul rogo, che il mistico Meister Eckhart, sacerdote medievale, ha scampato per un pelo la condanna dell’inquisizione e che il poeta Ezra Pound è finito per anni in manicomio nei “democratici” United States of America per aver sostenuto idee  assimilate al fascismo, in realtà impregnate di ideali nobili quali la lotta all’usura e alla povertà che, a parte l’autoinganno dello stesso Pound, che esaltava Mussolini, sono semmai ideali di cristiani, comunisti, anarchici e altri… Meditavamo questa frase di Balzac citata all’inizio… Oggi il manicomio, in forma più o meno velata, esiste ancora in tutto il mondo e vi finiscono anche e soprattutto persone “scomode”, non omologate al modello sociale esistente e dominante. 
 
Eugen Galasso

Pubblicato il 7 August, 2023
Categoria: Libri, Notizie

Autismo e Art Ribelle nella Globalità dei Linguaggi – Convegno – Dalle Arti all’Art Ribelli






MOSTRA APERTA 13 e 14 GIUGNO 2023

13 GIUGNO 2023
Ore 9:00 – 17:00
CONVEGNO

RELATORI
– Prof. Sabina Antonietta Savagnone
– Presidente dell’Arpa (Ass. Ricerca Psicosi Autismo)
– Prof. Stefania Guerra Lisi Ideatrice e Caposcuola del Metodo della MusicArTerapia nella Globalità dei Linguaggi (UPMAT)
– Dott.ssa Francesca Alisi, Direttore UOSD Residenzialità e Sostegno all’Abitare
– Prof. Luigi Vittorio Berliri, Presidente “Casa al Plurale”
– Prof. Paolo Vittoria, Pedagogia generale e sociale
– Dott Giulia Biancardi, dott. Pasquale Biancardi,
dott. Maurizio di Gennaro: “Centro MaMu Arte e Cura nella Globalità dei Linguaggi” Napoli
– Dr.ssa Silvia Bracci, Direttore Sanitario Distretto 13, ASL Roma 1
– Prof. Rossana Buono, docente di Storia dell’Arte Contemporanea Università di Tor Vergata Roma
– Prof. Donatella Caramia, Neuroscienziata, Direttrice Master MusicArTerapia GdL, Università di Tor Vergata Roma
– Prof. Arianna Romani, Dott.ssa in Biopedagogia e Neuromusicologia
– Prof. Ilaria Ceccarelli Presidente Commissione Servizi Sociali Municipio XIV
– Dott.ssa Maria Rosaria D’Oronzo, Psicologa “Centro di Relazioni Umane”, Bologna
– Dr. Giuseppe Galdi, Psichiatra ASL RM 3
– Prof. Anna Onelli, Dirigente Scolastico
– Dr.ssa Marta Piccioli, Responsabile Centro per le epilessie RM3
– Maria Romano, Assessora alla Famiglia e Politiche Sociali III municipio
– Prof. Paolo Vittoria, docente di Pedagogia Speciale, Università Federico II Napoli.


14 GIUGNO 2023
Ore 9:30 – 17:00
Tesimonianze applicative
pedagogico-terapeutiche
nella Globalità dei Linguaggi


>Artisti Partecipanti

Tyna Maria, improvvisazioni corali e Gospel d’integrazione sociale.
Florinda Nardi, Letteratura italiana, Università di Tor Vergata Roma.
Christian Antaridi, Antonella Brindisi, Anna dell’Agata, Iolanda di Domenico, Ilaria Galiotto, Giorgio Guidi, Mario Martini, Alessandra Mesiano, Stefania Picca, Isabella Nunù Raimondi.
Ragazzi dell’Accademia di ArtRiBel.
Ragazzi dell’ASAD di Perugia con Fulvio Mecci e la MAT Donatella Floridi.
Ragazzi del Punto Blu di Roma.
Giovani talenti del Liceo Artistico Ripetta Roma, con Rosi Giordano e Suor Maria Rita.
Bambini di Asili Nido e Scuola Infanzia.
MusicArTerapeuti AIMAT del Polo Territoriale Centro




Pubblicato il 10 June, 2023
Categoria: Eventi

Altro fatto di cronaca – Eugen Galasso



A Abiategrasso, presso Milano, uno studente sedicenne, ha ferito con un coltello la professoressa, che non e’ in pericolo di vita, minacciando poi, con una pistola giocatolo, i compagni di classe, opportunamente fuggiti. E’ stato ricoverato in un reparto psichiatrico di un ospedale milanese. Ora: nessuno ci informa di quanto possa essere successo al ragazzo, quali esperienze di vita e di studio, anche traumatiche, abbia passato, anche considerando i tre anni caratterizzati dal COVID. Puo’ essere  che la professoressa lo abbia redarguito in malo modo, denigrandolo, che lo abbia minacciato di bocciarlo o altro, ma questo non viene detto. Questa mania di procedere direttamente al ricovero in psichiatria non sembra opportuno; finora il ministro competente parla di psicologo(a) scolastico(a). Speriamo non si passi allo(a) psichiatra scolastico…    Eugen Galasso

Pubblicato il 30 May, 2023
Categoria: Notizie

La follia nell’arte – Eugen Galasso




La “follia” (ossia l’essere, il pensare, il comportarsi diversamente dalla maggioranza delle persone, qualcuno dice dalla loro “mediocrita” )trova espressione nell’arte “figurativa” (esempi massimi: Caravaggio, Van Gogh), nella musica (Schumann, Le’o Ferre’, ma gli esempi sono tanti), nel teatro (Pirandello, Beckett,  le innumerevoli versioni teatrali del romanzo “Qualcuno volò sul nido del cuculo” di Ken Kesey) per non dire nella letteratura (almeno “L’elogio della follia” di Erasmo da Rotterdam va citato, ma è inutile far troppi elenchi) e nel cinema (torna il titolo citato prima, “Qualcuno volo’…” ma anche qui molti altri esempi). Tutto dipende da come si vede la cosa, dall’angolo visuale scelto, ossia se si intende il comportamento o anche il testo “strano” in modo giocoso e creativo  e comunque “accogliente” (la prospettiva di Thomas Szasz e di Giorgio Antonucci, ma anche dei situazionisti, come del Sessantotto che gridava “L’imagination au pouvoir”) o invece come qualcosa di anomalo e da controllare, in modo, insomma,  “poliziesco, quella è l’angolo visuale di tutta la psichiatria, compreso Ronald Laing, che come rilevava anche Michel Foucault, nelle conversazioni americane con gli studenti e con il prof. Simeon Wade degli anni 1970 (in “Foucault in California”,trad.it., recentissima,  Milasno , Blackie edizioni, 2023), dopo essere stato con Cooper l’alfiere dell’antipsichiatria, sarebbe tornato a posizioni quasi “reazionarie”, comunque da psichiatria “classica”, normalizzante. Per acquisire il punto di vista giusto, quello appunto delineato come creativo e accogliente, “giocoso”, basta rovesciare la prospettiva tradizionale, spesso “cieca” o almeno “monoculare”. Per fare ciò, via paraocchi conclamati, pregiudizi, sedimenti culturali nocivi… Eugen Galasso

Pubblicato il 10 May, 2023
Categoria: Testi

Comunicato Stampa sulla morte di Barbara Capovani






Che la morte per omicidio della dottoressa Barbara Capovani del reparto psichiatrico dell’ospedale Santa CHiara di Pisa sia una tragedia, un atto terroristico è chiaro e certo, ma non per questo si può tirare addosso ogni colpa all’antipsichiatria e in genere alla non-psichiatria, ispirata dalle teorie e dalla prassi clinica di figure come Giorgio Antonucci e Thomas Szasz. Al contrario, tenendo fermo il doveroso ricordo della vittima, persona certamente impegnata sia complessivamente nel sociale, sia nella e con la sua professione, non si può dire molto altro, dove varrebbe piuttosto il detto “Si tacuisses, philosophus mansisses” (se tu tacessi, rimarresti sapiente e saggio): il che vale per chi invece si prodiga in interviste, commenti etc. In particolare la destra di governo e anche extra governo strumentalizza la cosa, volendo proporre camicie di forza, TSO ancora più facili, ricorso a misure coattive, quasi il sistema psichiatrico non ne prevedesse già abbastanza… Così affermare che Seung, l’attentatore, era stato “strrumentalizzato” (cfr, per ex, la dichiarazione del dottor Mario Di Fiorino, primario di psichiatria della zona Versilia, in IL Giornale, 25 aprile 2023) in chiave antipsichiatrica “appare problematico, come anche la valutazione complessiva del movimento “antipsichiatrico” (e nonpsichiatrico, senza o con trattino), che sarebbe “un gruppo minoritario ma con molto potere” appare decisamente discutibile, vista la dominanza delle strutture psichiatriche esistenti, l’istituto del TSO facilmente applicabile, altro ancora, l’applicazione della “terapia” elettroconvulsivante in molte strutture psichiatriche non solo private ma anche pubbliche, un metodo che ripropone l’orrore della “Sancta Inquisitio”, perpetrando nel “malato psichiatrico” (come dicono gli psichiatri) il sentimento di colpa che necessita una punizione, id est la scarica elettrice “salutare”…. camicie di forza etc, sappiamo. Ma poi c’è il “gioco” di tutti i media, in primis le TV e i giornali non solo di destra, che fingono di sospendere il giudizio, cavalcando la tigre del fatto sensazionale quale viene ad essere l’omicidio o comunque l’aggressione violente che provoca la morte… che appoggiano la logica del sistema, non sapendosene (e non volendosene) distanziare. Decisamente come afferma il comunicato di ALIBES, non sanno né vogliono fornire una lettura crtica del fatto che coinvolge Gianluca Paul Seung, l’attentatore, che dovrà,rispondere penalmente del fatto, ovviamente la vittima, ma anche e certamente non in misura minore un sistema marcio, incapace di scegliere tra un approccio realmente “umano”, ossia capace di tenere conto di tutti i fattori in gioco e uno meramente repressivo. Centro di relazioni umane.

Pubblicato il 28 April, 2023
Categoria: Notizie

Su l’intervento di Giorgio Antonnucci versus Thomas Szasz nel 1980 – Eugen Galasso






L’intervento di cui in oggetto si trova nel sito d’archivio del prof Giorgio Antonucci www.giorgioantonucci.org


nel taccuinio https://giorgioantonucci.org/taccuini/diari-novembre-dicembre-1980/

Giorgio Antonucci, negatore della psichiatria, che giustamente considerava (ma io vorrei averlo qui, Giorgio, vivo e vegeto e comunque ci rimane, ben vivo, il suo pensiero, con la sua opera) in questo testo del 15 novembre del  1980, che è il suo intervento a un convegno promosso dal CCDU,  svoltosi nell’Aula Magna dell’Università’ di Roma, alla presenza di Thomas Szasz, riporta casi concreti, con cui si confrontava, da “psichiatra” presso l'”Ospedale Psichiatrico “L’Osservanza” di Imola, ma anche, due o tre volte al mese presso un Ospedale Civile, reparto psichiatrico, dove faceva il medico di guardia. E’ un crimine, afferma, sottoporre una persona, chiunque sia, a un trattamento che non accetta. Premessa giusta quanto indispensabile per capire e apprezzare il suo pensiero, che è quello di un vero umanista e che vale, peraltro, anche per la medica “non psichiatrica”, dato che è illegittimo sottoporre a un intervento chirurgico pericoloso (ma anche non pericoloso) chi rifiuti tale tipo di terapia e gli esempi si sprecherebbero. Ma Giorgio, opportunamente, fa esempi concreti: di un trentenne che il padre voleva sottoporre al TSO perché era “girovago” invece che “stanziale”, di una contadina, segnata alla gravidanza recente che non poteva più (fisicamente, si badi) sottoporsi al duro lavoro nei campi, di una ventiduenne, eroinomane, buttata fuori di casa dalla madre e in quel tempo nelle mani di chi gestisce il traffco della prostituzione.  Contro leggi truffa che prevedono comunque più che la chiusura del manicomi, la loro sostituzione con istituti simili, solo cambiati di nome, con l’arma terribile del TSO (Trattamento sanitario obbligatorio) Antonucci si è sempre battuto coerentemente, anche prima della pubblicazione delle celebri opere di Szasz. Con una lucidià e una coerenza più che semplicemente “encomiabili”, il dottor Antonucci rimane, anche proprio in virtu’ della sua chiarezza, della sua capacità di esprimersi con esempi concreti, ossia “induttivamente”, un  grande faro nella lotta contro l’abuso che il potere compie sempre quando, sulla base di indicazioni superficiali quanto assurde colpisce una persona in base al “nulla” di indicazioni colpevoli, mal intenzionate o semplicemente idiote.  Eugen Galasso

Pubblicato il 18 April, 2023
Categoria: Notizie, Testi

ALIBES – Alleanza per la LIbertà di scelta e il Bene-Essere psicoSociale


Pubblicato il 13 April, 2023
Categoria: Notizie

Centro di Relazioni Umane (Bologna) — Maria Rosaria d’Oronzo