RACCONTO METAFORICO DI GIORGIO ANTONUCCI – Il problema dei cervelli –
IL PROBLEMA DEI CERVELLI
Frigidaire, maggio 1994
Lui considerava la bellezza delle costellazioni e delle nebbie di luce diffusa, ma temeva in modo angoscioso gli abissi delle tenebre.
Ci sono abissi che ti divorano.
Aveva giorni di lavoro e notti di inquietudine.
D’altra parte ora si potevano studiare le astronomie senza guardare le stelle, ma soltanto con calcoli su osservazioni indirette, praticamente lavorando al computer in locali angusti, del tutto indipendenti dall’Istituto e dalle Cupole argentate dell’Osservatorio.
Era raro vedere il cielo anche dai giardini e dalle colline della metropoli. La sera tutto era giallo per le luci dei quartieri periferici e per i gas degli inquinamenti. Comunque a lui il cielo appariva come il fondo di un pozzo e con gli anni ne aveva tratto una condizione di timore sconvolgente.
Era un astronomo, ma aveva paura degli spazi.
Pubblicato il 2 July, 2008
Categoria: Testi