Incontro – Residenze Sanitarie Psichiatriche. Effetti Collaterali. Le regole, le leggi, i desideri.
Incontro Dibattito
Dedicato a Michael Passatempi ragazzo di 20 anni, morto la sera del 27 agosto 2012 in una casa protetta di Casalecchio di Reno, nel tentativo di contenzione di tre operatori sociali per la rabbia di non poter più giocare alla Play Station.
Proiezione Video “Code di lucertola”, di Valentina Giovanardi – Testimonianze di T.S.O. e di Giorgio Antonucci
Residenze Sanitarie Psichiatriche
EFFETTI COLLATERALI
LE REGOLE, LE LEGGI, I DESIDERI
C’era una volta un luogo chiamato manicomi
Ora, adesso, ci sono dei luoghi chiamati residenze protette, socio riabilitativea ciclo diurno o continuativo, assistenziali, strutture ambulatoriali, residenziali o semiresidenziali di natura socio-assistenziale …
E domani?
La proposta di legge dell’on Cicciòli , la più quotata dalla commissione sanità della camera per regolamentare le cure psichiatriche, è in molti dei suoi punti già pratica psichiatrica
nella realtà quotidiana. Queste sono le proposte piu‘ significative per cambiare l’attuale legge 180, che impose la chiusura dei manicomi e regolamentò il Trattamento Sanitario Obbligatorio (TSO), istituendo i servizi di igiene mentale pubblici:
1) il TSO da 7 a 30 gg rinnovabili, introduzione del TSO Prolungato (TSOP) fino a 1 anno e perfino TSO a domicilio;
2) IL CONTRATTO DI ULISSE che stabilisce un contratto a vita con le strutture psichiatriche,per la propria ospedalizzazione, da far valere anche quando si esprima una volontà contraria.
3) Il cambiamento delle Residenze psichiatriche da socio-riabilitative a riabilitative assistenziali; sparisce la parola sociale, cioè quella che dovrebbe garantire UN PROGETTO DI VITA alle persone ricoverate.
Tutti cambiamenti che creano condizioni di vita più restrittive alla persona psichiatrizzata.
E’ proprio su quest‘ultimo punto che intendiamo soffermarci per evidenziare come già all’interno di queste strutture esista solo formalmente una Progetto Educativo Individualizzato PEI e mostrare come le persone siano già considerate lungodegenti (la 180 abolisce la lungadegenza psichiatrica) e quindi bisognose di cure e regole solo per il perpetuarsi della loro esistenza nella struttura stessa.
Come può un ragazzo di 20 anni come Michael, ricoverato già da due anni, essere considerato un lungodegente? Quali risorse, quale progettualità vengono messe in campo per dargli una reale opportunità di migliorare la propria vita?
Ne parleremo con
Maria D’Oronzo, Centro di Relazioni Umane ( www.antipsichiatria-bologn
Avv. Francesco Miraglia ( (http://
Vito Totire , Medicina Democratica
LAB57/Alchemica – Laboratorio Antiproibizionista (http://lab57.indivia.net/)
Operatori sociali
Unione Sindacale di Base – Coop. Sociali
Approfondimenti :
http://www.zic.it/casa-dolce-usb-protocolli-non-ne-esistono/
Pubblicato il: 1 February, 2013
Categoria: Eventi