Intervista a dr. DAVID COHEN sui nuovi “promettenti farmaci antipsicotici”
Dopo la sua testimonianza all’Assemblea Generale del Vermont, Dendron ha chiesto al dr. Cohen qualche commento a proposito dei nuovi farmaci neurolettici, che sono chiamati neurolettici atipici, come la clorazina, il Risperidone e le olanzepine.
Domanda: Abbiamo visto dai rapporti medici che il cervello sembra “pasare al contrattacco” dopo un uso prolungato di neurolettici.
Cioè il neurolettico può spesso causare una modifica drastica nel cervello che porta a un peggioramento dei problemi emozionali e mentali che la persona originariamente aveva, e che questi problemi indotti dai farmaci possono essere particolarmente resistenti e persistenti. Talvolta questo effetto di rimbalzo si svela all’inizio durante la sospensione, sotto forma di una “sindrome di interruzione”. Che cosa ha da dirci a proposito degli ultimi psicofarmaci? Ci può commentare l’impatto sul cervello di questi nuovi neurolettici “atipici”?
Dr. Choen ha risposto: I neurolettici atipici sono chiamati “atipici” perchè
Pubblicato il 1 August, 2008
Categoria: Testi
Lucia Maria Catena Amato
L’analista analizzato, ed. Edizione progetto cultura
Introduzione Giuseppe Valenti.
In tutti i mezzi i mezzi di comunicazione di massa televisivi e non vi propinano che gli psichiatri, gli psicologi e similari, con le loro psicoterapie varie e con i loro psicofarmaci vi salvano dalla violenza familiare, dalla bulimia, dall’anoressia e da ogni genere di vostro disagio…psicologico e non….. Anzi, costoro sarebbero i nuovi Salvatori dell’umanità, i nuovi “santi guaritori, gli specialisti dell’anima”: pillolette della felicità!… Ma vi siete mai chiesti quale grande distruzione possono portare tali sistemi di cura assolutamente non scientifici alla nostra salute fisica e mentale? Quale assurda manipolazione dell’interiorità delle persone più deboli si cela nel termine “psicoterapia”? Se lo desiderate, il mio Analista… analizzato ve ne parlerà. E vi farete anche quattro sane risate…
Pubblicato il 25 July, 2008
Categoria: Libri
Ascolta, piccolo o grande uomo di potere!: “Altre Ragioni”
Invio una lettera dell’Associazione “Altre Ragioni” pubblicata oggi 15.07.2008 sul Quotidiano di Bari con una nota del giornalista Francesco De Martino che la precede. Ezio
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Politica e psichiatria: chi sono i veri pazzi?
Dopo un dibattito durato mesi e favorito solo dal Quotidiano di Bari passa l’ormai famosa delibera “vuoto per pieno” in merito alla riabilitazione psichiatrica. Passa in sordina, come afferma la CGIL, senza un vero dibattito e soprattutto un confronto con la CGIL stessa, con le associazioni che in questi mesi l’hanno criticata, etc.
Ci chiediamo: cosa davvero succede in Regione Puglia che permette prassi a dir poco discutibili, che ostacola qualsiasi possibilità anche solo di confronto e che determina tante critiche e proteste?
E ancora: che faranno ora le realtà che si sono dette più volte decisamente contrarie alla delibera?
Pubblichiamo, a tal proposito, una lettera che ci è pervenuta dall’Associazione “Altre Ragioni”.
Francesco De Martino
Ascolta, piccolo o grande uomo di potere!
Ascolta, piccolo o grande uomo di potere. Ascolta perché so che tu sei pazzo almeno come me ma ancora non sai di esserlo.
Ogni tanto cambio idea. A volte mi credo Dio e combatto il Diavolo, altre volte combatto in Cina e sento le voci che mi dicono di andare. Poi mi passa, cambio idea, penso ad altro e faccio altre cose.
Ma anche tu piccolo o grande uomo di potere, fai come me. L’ho visto e non puoi negare la verità. L’ho visto con la delibera “vuoto per pieno” della Regione Puglia con la quale ora vuoi farmi rinchiudere nei manicomi. Ti faccio qualche esempio.
Pubblicato il 16 July, 2008
Categoria: Testi
PSICHIATRIA, ANTIPSICHIATRIA: Conversazione radiofonica con GIORGIO ANTONUCCI
Psichiatria, antipsichiatria: intervista con Giorgio Antonucci
Conversazione con Giorgio Antonucci, con interventi, radiotrasmessa in diretta da
Radio Cooperativa (Mortise, Padova) [01.09.2001]
Sabato 1° settembre 2001, Giorgio Antonucci è ospite di Radio Cooperativa nella trasmissione dal titolo “Psichiatria, antipsichiatria, disagio mentale, disagio sociale”.
Conduce Emilio Nasuti.
Emilio Nasuti:“Finalmente è con noi il dott. Giorgio Antonucci, un ospite speciale che aspettavamo da tempo, e insieme ad Antonucci sono presenti Massimo Panzera, come ospite fisso per tutti questi due anni, Sergio Martella, Francesco e Maria Rosaria D’Oronzo. La trasmissione ha come scopo quello di fare opera di informazione rispetto alle problematiche del disagio, disagio mentale. Fare sensibilizzazione intorno alle tematiche del disagio mentale e disagio sociale. Giorgio Antonucci ha pubblicato numerosi articoli su riviste come “Ombre Rosse”, “il Ponte”, “Collettivo R” e altre. Numerosi sono anche i suoi scritti. Quindi iniziamo la trasmissione, io darei la parola a massimo poi a Sergio e poi, se ci sarà spazio, daremo voce anche agli altri ospiti che sono qua e soprattutto a voi ascoltatori. Quindi buono ascolto a tutti.
Ora darei la parola al dottore.
Giorgio Antonucci: Devo innanzitutto specificare che l’ultima legge non è “legge Basaglia” come dicono tutti, devo specificarlo perché Basaglia non la voleva nemmeno, perché non era affatto soddisfatto e poi pensava anche che non era con una legge che si possano cambiare le cose, ma con un modo diverso di lavorare. E infatti questa legge è poi servita a poco. Però direi che se si va, ora, in una clinica psichiatrica sembra che non sia accaduto nulla, e anche se si va in una università. Le cliniche psichiatriche sono chiuse, sono con camice di forza, a volte si fanno elettrochoc a volte no, si usano psicofarmaci fino al decadimento fisico della persona, le persone non sono ascoltate su uno dei loro problemi, per cui… io ho veduto le cliniche psichiatriche prima di questo periodo, all’inizio del mio lavoro, e le vedo ora e non c’è nessuna differenza.
Pubblicato il 13 July, 2008
Categoria: Testi
La frode dello “squilibrio chimico” di Fred A. Jr. BAUGHMAN, medico e neurologo infantile
Fred A. Jr. Baughman, medico e neurologo infantile, membro dell’Accademia Americana di Neurologia, replica all’Associazione Psichiatrica Americana in merito all’esistenza della malattia mentale
APA: Mentre l’APA rispetta il diritto dei singoli individui a esprimere i propri punti di vista, la scienza ha dimostrato che le malattie mentali sono condizioni mediche reali che affliggono milioni di americani.
Fred Baughman, medico: Dicendo “la scienza ha dimostrato che le malattie mentali sono condizioni mediche reali”, l’APA travisa la letteratura medico/scientifica e perpetua un’affermazione che è una bugia assoluta.
Pubblicato il 12 July, 2008
Categoria: Testi
COTTI: IL RIVOLUZIONARIO CHE HA ABBATTUTO I RECINTI
All’Osservanza dal ’73 all’86
Cotti: il rivoluzionario che ha abbattuto i recinti
Veniva dal reparto agitati cronici del Roncati. Fu come un ciclone nell’istutuzione psichiatrica imolese. E’ stato il teorico italiano del concetto: la pazzia è un’invenzione.
Bologna. Dal 1973 al 1986, nel pieno del fermento della psichiatria, a dirigere l’Osservanza arriva Edelweiss Cotti. Bolognese, classe ’23, arriva a Imola con titoli di alto livello ed una fama di “piantagrane” ottenuta nel 1968 a Cividale del Friuli, quando, dopo appena otto mesi, le autorità, in contrasto con i metodi che applicava insieme ai suoi collaboratori, lo licenziarono. Per rendere esecutiva l’ordinanza inviarono un’intera colonna motorizzata di carabinieri: “Per un attimo pareva che l’Italia avesse dichiarato guerra alla Jugoslavia” ricorda Cotti.
Nello stesso anno esce una sua intervista sul settimanale comunista “Rinascita” del 18 ottobre dal titolo significativo: “La pazzia è un’invenzione”. Infatti, la ventata di novità che percorre la psichiatria italiana, secondo Cotti, nasce insieme e non in conseguenza delle esperienze di Basaglia. La comparsa di due potenti sedativi- il Largartil ed il Prozin, che inibiscono ogni aggressività rendendo la persona letargica, in dosi molto forti portano al limite del coma- fu un passaggio significativo perchè permisero di avviare un dialogo con i pazienti. Ci si accorse che si trattava di persone normali con un problema, la “crisi”, che non veniva risolto da nessun sedativo.
Pubblicato il 11 July, 2008
Categoria: Testi
“SONO STATO COERENTE CON I MIEI PRINCIPI”- I ricordi di Giorgio Antonucci
SABATO SERA, 18 GENNAIO 1997

L’orgoglio di non aver mai ricoverato nessuno da parte di uno dei personaggi che tra critiche e appassionate adesioni ha scritto pagine importanti nella psichiatria imolese.
Fabiana Villa
Firenze. “Posso affermare con orgoglio che in trent’anni di carriera non ho mai chiesto un trattamento sanitario obbligatorio o un ricovero coatto e che le persone di cui mi sono occupato non hanno mai conosciuto la classificazione psichiatrica. Gli unici ricoveri che ho accettato sono stati quelli volontari, pur essendo contrario, perchè strappare una persona al proprio ambiente, alle relazioni sociali, rende difficile un suo reinserimento”. Parole decise, che rispecchiano il credo fondamentale del dottor Giorgio Antonucci. “Ho sempre creduto nella libertà delle persone come principio e da quando iniziai ad occuparmi di psichiatria nel’64 a Firenze, la mia città natale, mi sono battuto per evitare i ricoveri: allora intervenivo come medico esterno e vinivo chiamato per affrontare casi drammatici o in situazioni in cui si prospettava un internamento. Un lavoro duro, in cui ero solo: l’ambiente medico mi criticava, anche se cominciava ad essere evidente che evitare un internamento è meglio per la persona.
Pubblicato il 11 July, 2008
Categoria: Testi
Il telefono Viola di Bologna non è attivo dal 1° semestre 2008
Tuttavia, chi desidera richiedere consigli per evitare ricoveri e liberarsi dagli psicofarmaci, e per chi si propone una cultura di dialogo rispetto e libertà dalla psichiatria è invitato a visitare il sito www.antipsichiatria-bologna.net
Maria Rosaria d’Oronzo
Pubblicato il 11 July, 2008
Categoria: Notizie
L’ELETTROCHOC – di Giorgio Antonucci
Frigidaire,1999
Non è mai stata abbandonata, ma adesso la pratica dell’elettrochoc è di nuovo in voga in cliniche pubbliche e private, in Italia e all’estero, con la benedizione perfino di singolari commissioni governative… Eppure è ben noto che si tratta di una lesione gravissima inferta all’identità di chi la subisce, un orrendo stupro cerebrale… La redazione
Che ne fa Dio delle
montagne altissime?
Edgard Lee Masters
In nussun periodo è stata abbandonata la pratica dell’elettrochoc, ma ora lo si è tornati a praticare frequentemente in cliniche e in ospedali psichiatrici sia pubblici che privati, in Italia e all’estero. A volte viene applicato addirittura in ambulatorio. Come se non bastasse in Italia si è avuto anche il pronunciamento favorevole della commissione governativa investita dal ministro della sanità, che ha così riproposto una politica di interferenza nelle decisioni professionali e scientifiche che ricorda le usanze dei regimi autoritari di tipo staliniano o di stile fascista.
Pubblicato il 10 July, 2008
Categoria: Testi


