CENERENTOLA, Mensile libertario – Firenze: Psichiatria. Un viaggio senza ritorno



Giugno 2009, anno 8 – n.114

www.cenerentola.info


Eugen Galasso


Non solo una mostra, quella dedicata a “Psichiatria – un viaggio senza ritorno / Un’industria di morte” recentemente conclusasi a Firenze. Promossa dal “Comitato dei cittadini per i diritti umani” (Citizen Commission on Human Rights International), nella Sala Presidenziale della Stazione di S.Maria Novella, è stata affiancata anche da convegni, con la partecipazione di Giorgio Antonucci, corifeo dell’antipsichiatria a livello europeo, dove il pendant americano di tale iniziativa è Thomas Szasz, sistematico demolitore della presunta scientificità della psichiatria.
Con ampia documentazione, mostra e opuscolo rappresentano un viaggio attraverso elettroshock e shock insulinico, letti di contenzione, psicofarmaci anche pericolosissimi, l’orribile psicochirurgia (lobotomia, in primis), altro ancora, dove rimane valida la lezione di Szasz, Basaglia, Antonucci, per non dire di Laing e Cooper, padri inglesi dell’antipsichiatria.
Per limitarsi a brevi cenni (come d’uopo, in questi casi):

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Pubblicato il 29 June, 2009
Categoria: Notizie

-CARDIOLOGO PRESCRIVE PSICOFARMACI- Lucia Maria Catena Amato



Lucia Maria Catena Amato
Ho avvertito come dei tonfi al cuore, il ritmo si è accelerato notevolmente, per dei lunghissimi minuti, ripetendosi più volte nel corso della mattinata, e poi per l’intera giornata successiva. Preoccupate (vivo con mia madre anziana non autosufficiente) abbiamo immediatamente telefonato al cardiologo di fiducia, il quale si è premurato di venire a casa a visitarmi. L’elettrocardiogramma risultò tutto a posto, nessuna patologia cardiaca. Sollevate, abbiamo chiesto al dottore cosa fossero allora quei sintomi avverti ripetutamente. “Nulla di fisico” rispose lo specialista: “Stia tranquilla” ed estrasse il ricettario bianco. “Lei, dottoressa ha bisogno di un antidepressivo, gliene prescrivo subito uno di ultima generazione, efficacissimo!” “Sono schierata pubblicamente contro l’assunzione di droghe legalizzate!” lo informai. “Allora consulti uno psicologo” il quale mi avrebbe ovviamente fatto passare i tonfi al cuore. Risposi che non credevo nella pseudoscienza e che per mesi avevo assistito mia madre a letto notte e giorno da sola. Il dottore non sapendo più come aiutarmi mi propose la valeriana a compresse, almeno si trattava di un erba innoqua.
A quel punto ricordammo che non era la prima volta che succedeva che un medico, non psichiatra, in diverse situazioni, ci prescrivesse psicofarmaci.

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Pubblicato il 17 June, 2009
Categoria: Testi

-31 anni di 180 a Imola- di Elena Gentileschi


All’università di Padova, al palazzo Bo, il 25 giugno alle ore 11, la laureanda Elena Gentileschi, della facoltà di psicologia, presenta la tesi intitolata “31 anni di 180 a Imola” con il relatore professore Giorgio Maria Ferlini e i correlatori esterni dottoressa Monica Scattina e il dottore Giorgio Antonucci.
La tesi di laurea è particolarmente riferita al lavoro del dottor Giorgio Antonucci, ma tratta ampiamente anche gli altri aspetti di queste attività nella città di Imola.



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Pubblicato il 15 June, 2009
Categoria: Immagini, Notizie

Berlusconi, la moglie, Noemi e gli psichiatri – GIORGIO ANTONUCCI

Sabato Sera Online 12 giugno 2009 | 13:38


“In queste settimane ho assistito in silenzio, senza reagire mediaticamente, al brutale infangamento della mia persona, della mia dignità e della mia storia coniugale”.Così inizia la lettera di Veronica Lario pubblicata dal Corriere della Sera di ieri. Difficile darle torto, ma nella lunga telenovela che riguarda il presidente del Consiglio, sua moglie e una giovane napoletana, trovo francamente sbagliato che medici e psicologi intervengano sulla questione senza conoscere i fatti e le persone implicate. Ho trovato sbagliate anche le parole del governatore della Sicilia, lo psichiatra Raffaele Lombardo, che in una trasmissione televisiva ha sostenuto che le persone anziane che desiderano persone giovani hanno problemi psicologici. Molti uomini e donne hanno sposato persone più giovani e non vedo dove sia il problema. Purtroppo viviamo in una società ipocrita e gli psichiatri favoriscono questa situazione. Senza informazioni certe, senza conoscere direttamente la persona non ci si può lasciare andare a giudizi come quelli espressi in questi ultimi giorni. Leggi l’articolo completo »

Pubblicato il 12 June, 2009
Categoria: Testi

Convegno: “Dove sta andando la scuola? Disturbi di apprendimento e diagnosi sui bambini”

Video dell’intervento di Giorgio Antonucci e momenti della marcia pacifica contro la psichiatria

Firenze 3, 4 aprile 2009

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Pubblicato il 11 June, 2009
Categoria: Notizie, Video

Contensione – Videopoesia sull’attività del dott. Giorgio Antonucci

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Pubblicato il 8 June, 2009
Categoria: Video

CORPI E MALATTIE MENTALI – intervista a Giorgio Antonucci

Intervista di Augusta Eniti a Giorgio Antonucci

a.eniti@altreforme.net

CORPO n. 07 08 UNIVERSITà DEGLI STUDI DI UDINE
multiverso

Forum Editrice

Eniti: “I corpi non sono altro che superfici da attraversare, corpi da plasmare, un ordine che si esplica come un’immensa nervatura di prescrizioni, di modo che gli stessi corpi siano punteggiati e attraversati dall’ordine”. A questa affermazione di Philippe Pinel, Michel Foucault aggiunge che quest’ordine si sostiene anche sul potere disciplinare della psichiatria. Professor Antonucci, cosa può dirci a riguardo?

Antonucci: La psichiatria ‘istituzionale’, agendo all’interno di un sistema giuridico che ancora glielo consente, ha la possibilità di sequestrare le persone, internandole contro la loro volontà in clinica o in manicomio e violando così quel diritto fondamentale che si è affermato nell’Inghilterra del XII secolo e che tutti conosciamo come habeas corpus. Con questo principio, nato per proteggere alcuni aristocratici, si garantiva di non essere sequestrati. Ciascuno è proprietario di se stesso e del proprio corpo e ciascuno, facendo parte di uno stato, ha il diritto di non essere sequestrato senza motivazione di legge.

Eniti: Che rapporto c’è, quindi, tra i cittadini e quella che lei definisce psichiatria ‘istituzionale’?

Antonucci: In uno stato di diritto, come dovrebbe essere il nostro, e diversamente da uno stato totalitario, non si può essere arrestati e portati da qualche parte se non per cause dimostrabili o per ipotesi più gravi di reato, come per esempio l’arresto per motivi penali. La psichiatria invece ora, in Italia come in altre parti del mondo, si appropria della possibilità di sequestrare i cittadini, tutti i cittadini, fino a rinchiuderli in clinica per un giudizio arbitrario sul loro pensiero. Tutto questo ci porta al manicomio, il manicomio è questo. In qualsiasi luogo si venga portati per un giudizio negativo sul proprio pensiero, quello è il manicomio, perché si è trattenuti con la forza. Il nostro corpo è in mano ad altri e altri ne fanno quello che vogliono, nel senso che si può essere sottoposti a trattamenti, legati al letto o tenuti rinchiusi. Il nocciolo del problema è proprio questo: che lo psichiatra interviene con la forza; il che non avviene in nessun altro campo della medicina.

Eniti: E invece cosa succede, solitamente, in medicina?

Antonucci: Se ho dei disturbi alla vescica o alla prostata, al fegato o ai polmoni, il medico fa degli accertamenti. Se trova un problema biologico, mi informa che la mia salute e la mia vita sono in pericolo, non può però operarmi o sottopormi a terapie radianti contro la mia volontà. Sono io che decido, vista la situazione che mi viene segnalata, se sottopormi o non sottopormi a trattamenti. Da una parte c’è la medicina che è consulenza per le persone che poi decidono cosa fare, dall’altra c’è la psichiatria che non è consulenza, è intervento autoritario e sequestro di persona.

Eniti: Ascoltandola mi viene da chiederle che cosa sia per lei la psichiatria.

Antonucci: Per me, per Basaglia e per altri che la pensano così il discorso è questo: noi abbiamo detto no alla coercizione. Poi si può discutere in vari modi sul problema, ma prima di tutto no alla coercizione, che vuol dire no al manicomio, perché il permanere della coercizione è il permanere del manicomio, cioè della possibilità di uno stato di sequestrare delle persone per motivi di pensiero.

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Pubblicato il 4 June, 2009
Categoria: Testi

INCONTRO PUBBLICO con Giorgio ANTONUCCI e Giuseppe BUCALO

CRITICA AL GIUDIZIO PSICHIATRICO

“L’antipsichiatria non è una teoria ma una pratica. Non spiega cosa accade dentro o fra le persone o perché accada. Permette solo che accada”
G. Bucalo
GIORGIO ANTONUCCI, medico e psicanalista, ha dedicato la sua vita ad evitare i ricoveri e gli internamenti, per evitare che storie di uomini e donne si trasformino in vicende psichiatriche. E’ stato per ventitré anni responsabile del “Reparto autogestito” negli istituti di Imola, contribuendo allo smantellamento delle strutture manicomiali. Ha scritto numerosi testi di critica alla psichiatria.
GIUSEPPE BUCALO, inizia il suo impegno a Furci Siculo, che diventa il laboratorio vivente dell’esperienza del Comitato d’Iniziativa Antipsichiatrica. Nel ’94 fonda e coordina le sedi di Telefono Viola attive in Sicilia. Nel ’96 fonda l’associazione Penelope, che gestisce esperienze di accoglienza e percorsi di fuoriuscita dagli Ospedali Psichiatrici giudiziari e da altre istituzioni psichiatriche.
La psichiatria è a tutti gli effetti una pseudo scienza, dato che non è stata finora in grado di dimostrare
scientificamente il valore delle sue tesi. Ciò nonostante essa ha un ruolo fondante per questa società.
Come il carcere, la scuola e la fabbrica, la psichiatria, oltre ad essere un ottimo strumento di controllo e
repressione, è necessaria alla costruzione di uomini, sottomessi e flessibili, strumenti malleabili e docili, utili alla riproposizione costante e silenziosa di questa società. Non è un caso che i metodi psichiatrici si fondino sull’utilizzo sistematico della violenza psicologica e fisica (non solo il TSO, ma tutti i mezzi da lei utilizzati si basano sull’uso della forza), finalizzata alla cancellazione di ogni “anomalia”, di ogni comportamento o pensiero socialmente non accettabile.

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Pubblicato il 31 May, 2009
Categoria: Notizie

Comunicato Stampa – CONSIDERATI INCAPACI PRIMA ANCORA DI IMPARARE


Del 27 Maggio 2009


I pericoli di una legge per la scuola italiana.

La Commissione Istruzione del Senato il 19 c.m. ha dato parere favorevole ad un disegno di legge sulla dislessia che, se dovesse essere approvato anche dal Parlamento, stravolgerebbe le finalità dell’istruzione scolastica nel nostro paese.

Le difficoltà dei nostri alunni nella lettura, nella scrittura o nel fare i calcoli, sono state ridefinite rispettivamente: dislessia, disgrafia e discalculia e sono considerati dalla psichiatria: “Disturbi Specifici dell’Apprendimento” (DSA), e si trovano nel DSM IV (Manuale Diagnostico, testo utilizzato dalla psichiatria per fare le diagnosi psichiatriche) assieme ad altri “disturbi“ di cui, secondo la psichiatria, soffrirebbero i nostri bambini.

Secondo la stessa psichiatria, questi disturbi sono di carattere neurologico. Ci si chiede allora come mai l’individuazione di tali disturbi sia fatta attraverso test sulla scrittura, lettura e calcolo, anziché tramite analisi cliniche di laboratorio, come ci si aspetterebbe data la presunta origine del disturbo, e su alunni normodotati (con un normale quoziente di intelligenza)?

L’evidenza sta dimostrando che abbiamo a che fare solo con opinioni e teorie.
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Pubblicato il 27 May, 2009
Categoria: Notizie

Video della raccolta di poesie “La nave del paradiso” di Giorgio Antonucci

Video del libro  “La nave del paradiso“,

Un film su Giorgio Antonucci a cura di Paolo Farina.

scheda_libro

Pubblicato il 15 May, 2009
Categoria: Video

Centro di Relazioni Umane (Bologna) — Maria Rosaria d’Oronzo