La mia esperienza all’ Autogestito- Maria Rosaria d’Oronzo
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Innanzitutto voglio ringraziare gli organizzatori per avermi invitata qui oggi affianco a persone che sono così importanti per la lotta alla psichiatria. Giorgio Antonucci ha dimostrato, nei lunghi anni del suo lavoro, che la psichiatria non ha nessun significato se non un significato dispregiativo nei riguardi della persona. È dannosa come il razzismo. Il dottore ci ha fornito di un metodo nell’affrontare le contraddizioni degli uomini insieme alla pratica dei diritti delle persone socialmente deboli. Il dottor Cestari che con la sua attività, si occupa del Comitato dei Cittadini per i Diritti dell’Uomo in Italia, ha dato seguito a denunce pubbliche di maltrattamenti, e come medico ci ha fornito di suggerimenti importanti per la disintossicazione da psicofarmaci. Alessio Coppola ha avuto l’intuizione di costituire il telefono viola (oggi sono aperti in 13 città italiane) il Telefono non si occupa solo di denuncia
Pubblicato il 3 July, 2008
Categoria: Testi
Psicofarmaci da ordine pubblico
di Stefano Sensi
il Manifesto, 6 agosto 2002
Los Angeles – È in proiezione in questi giorni nei cinema americani l’ultimo film di Spielberg, Minority Report. Tratto da un breve racconto di Philip Dick, il film narra di una società prossima ventura, in cui le attività di polizia vengono coadiuvate dall’opera di mediums che leggono nelle menti dei criminali e permettono ai poliziotti del pre-crime department di intervenire prima ancora che il crimine abbia luogo. Mentre tali apocalittici scenari appartengono ancora al mondo della fantascienza, le cronache recenti indicano come il governo americano, sotto gli auspici della guerra al terrorismo, non stia certo perdendo tempo per quanto riguarda il perfezionamento di tecniche di sorveglianza e repressione più tradizionali.
Pubblicato il 2 July, 2008
Categoria: Testi
LA PAURA DEL DIVERSO – Psichiatria e razzismo
Renato Curcio intervista Giorgio Antonucci
Questa intervista è stata raccolta per il volume “Contrappunti” di Giorgio Antonucci, pubblicato dalla Cooperativa Editoriale “Sensibili alle foglie”.
Vi sono singolari e insidiose analogie tra il giudizio psichiatrico sulle presunte patologie della mente e la paura del diverso che è alla radice dei più nascosti razzismi contemporanei. Ma come criticare queste realtà usando lo strumento di per sé “autoritario” che è la lingua?
Come fondere in un nuovo crogiolo liberante i linguaggi muti e quelli parlati, quelli del corpo e quelli dell’immagine?
Renato Curcio ne ha discusso con Giorgio Antonucci, uno dei più lucidi anti-psichiatri italiani.
LETTERA AI DIRETTORI DEI MANICOMI – Antonin Artaud
LETTERA AI DIRETTORI DEI MANICOMI
Signori,
le leggi e il costume vi concedono il diritto di valutare lo spirito umano. Questa giurisdizione sovrana e indiscutibile voi l’esercitate a vostra discrezione. Lasciate che ne ridiamo. La credulità dei popoli civili, dei sapienti, dei governanti dota la psichiatria di non si sa quali lumi sovrannaturali. Il processo alla vostra professione ottiene il verdetto anzitempo. Noi non intendiamo qui discutere il valore della vostra scienza, nè la dubbia esistenza delle malattie mentali. Ma per ogni cento classificazioni, le più vaghe delle quali sono ancora le sole ad essere utilizzabili, quanti nobili tentativi sono stati compiuti per accostare il mondo cerebrale in cui vivono tanti dei vostri prigionieri? Per quanti di voi, ad esempio, il sogno del demente precoce, le immagini delle quali è preda, sono altra cosa che un’insalata di parole?
Pubblicato il 2 July, 2008
Categoria: Testi
MANIFESTO DI THOMAS SZASZ
«Mito della malattia mentale» — La malattia mentale è una metafora (malattia metaforica). Il termine «malattia» denota un processo biologico, dimostrabile, che attacca il corpo degli organismi viventi (piante, animali, e uomini). Il termine «malattia mentale» è riferito ai pensieri, ai sentimenti ed ai comportamenti indesiderati delle persone. La classificazione di pensieri, sentimenti, e comportamenti come malattie è un errore logico e semantico, come la classificazione della balena come un pesce. La balena non è un pesce, la malattia mentale non è una malattia. Individui affetti da malattie cerebrali (disfunzioni del cervello) o renali (disfunzioni delle reni) sono letteralmente malati. Individui affetti da malattie mentali (disfunzioni del comportamento) sono metaforicamente malati. La classificazione del mal-comportamento come malattia fornisce una giustificazione ideologica per il controllo sociale sotto forma di cura medica sponsorizzata dallo Stato.
Pubblicato il 2 July, 2008
Categoria: Testi
RACCONTO METAFORICO DI GIORGIO ANTONUCCI – Il problema dei cervelli –
IL PROBLEMA DEI CERVELLI
Frigidaire, maggio 1994
Lui considerava la bellezza delle costellazioni e delle nebbie di luce diffusa, ma temeva in modo angoscioso gli abissi delle tenebre.
Ci sono abissi che ti divorano.
Aveva giorni di lavoro e notti di inquietudine.
D’altra parte ora si potevano studiare le astronomie senza guardare le stelle, ma soltanto con calcoli su osservazioni indirette, praticamente lavorando al computer in locali angusti, del tutto indipendenti dall’Istituto e dalle Cupole argentate dell’Osservatorio.
Era raro vedere il cielo anche dai giardini e dalle colline della metropoli. La sera tutto era giallo per le luci dei quartieri periferici e per i gas degli inquinamenti. Comunque a lui il cielo appariva come il fondo di un pozzo e con gli anni ne aveva tratto una condizione di timore sconvolgente.
Era un astronomo, ma aveva paura degli spazi.
Pubblicato il 2 July, 2008
Categoria: Testi
La psichiatria non spiega nulla – Intervista a Giorgio Antonucci – ZeroInCondotta
Intervista a Giorgio Antonucci
Giorgio Antonucci, medico, per decenni impegnato allo smantellamento delle strutture manicomiali, e a lungo responsabile del Reparto Autogestito negli Istituti di Imola in una delle sue ultime pubblicazioni (Pensieri sul suicidio, Milano 1996, Elèuthera) chiarisce in modo esemplare alcuni concetti utili a capire cos’è il disagio mentale.
“Il cocetto di pazzo, e in seguito il suo equivalente pseudoscientifico, il concetto di malato di mente della dottrina psichiatrica, sono usati per impedire agli uomini di affrontare direttamente le scelte difficili e inquietanti che mettono in discussione le regole di costume…Le scelte non accettate sono considerate come una suppurazione.. e gli uomini che vi sono implicati sono oggetto di ferocia smisurata. Le scelte non ammesse sono attribuite a difetti di struttura o a errori genetici… Così quando uno non agisce o non pensa secondo gli schemi prescritti, viene requisito con la forza e costretto a dimorare nelle officine specializzate da cui dovrebbe tornare meccanicamente modificato e tutto rinnovato dall’azione redentrice della clinica degli psicofarmaci, della fisica degli elettroschock o del bisturi del chirurgo.”
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Volantino ADHD del 24 novembre 2007
Copia del volantino distribuito al convegno dell’AGAP costati al Telefono Viola di Bologna una denuncia.
Il ministero della salute nel 2002 ha autorizzato la sperimentazione del RITALIN, un farmaco “dedicato” ai bambini che si appresta entro sei mesi a invadere il mercato italiano. Gli psichiatri affermano che esiste una malattia psichiatrica dell’infanzia che consiste essenzialmente nel fatto che alcuni bambini sono distratti e molto vivaci. E’ bene ricordare che la definizione di una nuova malattia nel DSM (manuale diagnostico e statistico dei disordini mentali) non richiede vere prove scientifiche.
E’ sufficiente che si compili una lista di domande, osservando il bambino: bastano sei risposte positive su nove per diagnosticare la ADHD (Attention Deficit/Hyperactivity Disorder).Riportiamo alcune delle domande del test riferite ai bambini dai 2 ai 5 anni:
Pubblicato il 2 July, 2008
Categoria: Notizie
Liberarsi dagli psicofarmaci
Peter Lehmann (Ed.)
Riuscire con pieno successo a liberarsi da neurolettici, antidepressivi, stabilizzanti dell’umore, Ritalin e tranquillanti
Con le prefazioni di Judi Chamberlin, Pirkko Lahti e Loren R. Mosher In brossura (352 pagine)
Il primo libro al mondo sul tema “Riuscire con pieno successo a liberarsi dagli psicofarmaci”. Contiene le esperienze vissute di 22 (ex-) utenti e sopravvissuti alla psichiatria di tutto il mondo e 10 interventi di psicoterapeuti, medici, psichiatri, terapeuti della medicina naturale e alternativa nonché di altri professionisti (fra cui gli italiani Giorgio Antonucci, Maria Rosaria d’Oronzo e Pino Pini) in grado di aiutare coloro che desiderano smettere di assumere gli psicofarmaci.
Per maggiori informazioni sul libro vedi:
http://www.peter-lehmann-publishing.com/liberarsi.htm
Pubblicato il 1 July, 2008
Categoria: Libri
TSO e Contenzione: aspetti legali, medici e sociali – con Giorgio Antonucci, Guido Papalia, Flavio Nosè, Giampietro Turchi, Francesco Miraglia – Video
Prima e seconda parte del Dibattito “Trattamento Sanitario Obbligatorio e contenzione: applicazione limiti e abusi”.
L’argomento è stato trattato nei suoi aspetti legali, medici e sociali da un gruppo di esperti: il procuratore Capo di Stato presso il Tribunale di Verona, Guido Papalia; il Direttore del II Servizio Psichiatrico di Verona , prof Flavio Nosè; il dott. Giorgio Antonucci medico, poeta, scrittore, psicanalista; il prof Giampietro Turchi docente di Psicologia Clinica di Padova; l’avv Gastone dall’Asén del foro di Bologna; l’avv Francesco Miraglia penalista del foro di Modena; Silvio Fanti portavoce nazionale del CCDU.
L’auspicio formulato dai relatori alla conclusione del dibattito è di seguire il “modello Antonucci” occupandosi delle persone senza l’utilizzo dei metodi coercitivi.
Pubblicato il 1 July, 2008
Categoria: Video